Cambiare anima radicalmente non è semplice, ma gli orrori della guerra civile hanno reso gli otiani sopravvissuti più proni a seguire lo spirito della nuova amministrazione. Le numerose opportunità di guadagno e arricchimento portano i giovani ad apprezzare del tutto la nuova atmosfera, mentre non mancano voci critiche da parte delle generazioni più anziane, preoccupate dalla debolezza dell'esercito. Questo distacco però non è palese, visto il clima repressivo che, seppur celato, domina nel villaggio. Nei confronti degli stranieri l'atteggiamento è variegato, visto che molti ne riconoscono l'importanza per lo sviluppo economico mentre molti altri non hanno perdonato le numerose ingerenze estere che avevano esacerbato al massimo la guerra di pochi anni prima.