Votes taken by Naruto Garden

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    Col passare dei giorni le tue domande sui fantasmi e il dolore di Jento sembrano affievolirsi e ti sembra che l’esperienza ti abbia lasciato più forte di prima. Ottieni 60 exp.
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    Quella che separa l’ultimo giorno di ottobre dal primo di novembre non è una notte qualsiasi. Nel Continente Occidentale non è molto conosciuta, ma a Est quella notte ospita una delle feste più importanti dell’anno. È la celebrazione di ogni cosa spaventosa, la notte in cui gli spiriti dei morti scendono sulla terra a spaventare gli umani o a parlare con loro per un'ultima volta. Una leggenda che qualcuno ha voluto tramutare in realtà. Questo cuore solitario avanza incurante del vento gelido, sino ad arrivare ad un promontorio dove la luna è ben visibile. Da lì esegue i suoi sigilli e lancia la sua magia sul mondo per la seconda volta. Chi ne verrà coinvolto? Chi incontrerà?




    Le regole di questo mini-evento sono semplici. Ciascuno dei partecipanti dovrà scrivere una ruolata solitaria in cui potrà parlare con lo spirito di una persona defunta che ritiene importante per il pg (in positivo, in negativo o per qualsiasi motivazione). Non ci sono iscrizioni e ogni utente potrà partecipare se vorrà, purché posti in tempo la sua ruolata. Tutti i partecipanti saranno ricompensati in egual misura, ma alcuni fortunati avranno la possibilità di ottenere un ulteriore premio speciale.
    Queste avventure non hanno alcuna ripercussione on-gdr in quanto sono soltanto una sorta di sogno molto realistico, quindi siete liberi di dare sfogo a tutta la vostra fantasia, sia per l'ambientazione che per il dialogo. Potrete anche inserire png non vostri e pg defunti a vostro piacimento, ma con il permesso dei creatori.
    Volendo si potrà persino fare più di una ruolata di questo tipo (anche nello stesso topic) con più di uno spirito, ma ne sarà contata solo una ai fini della valutazione.
    Le role del mini-evento possono essere aperte ovunque, basterà che abbiano il sottotitolo "Mini-evento: La notte degli spiriti!" Ogni role conclusa andrà linkata in risposta a questo post. Ogni role che non verrà linkata qui sotto non verrà valutata ai fini dell'evento.
    Vi ricordiamo che il minimo di parole necessarie per rendere il mini-evento valutabile è di 1200 parole, distribuite in un massimo di quattro post.
    Vi ricordiamo anche che le ricompense saranno:
    -Per tutti i partecipanti che concluderanno il mini-evento ricompensa in exp (calcolata a seconda del livello del pg)
    -Per pochi fortunati sarà possibile creare un oggetto o arma personale ottenibile gratuitamente e senza limiti di grado (on-gdr legato allo spirito con cui si parlerà) con un budget di massimo 120 ryo.

    Nota importante: Il pg non potrà ottenere informazioni on-gdr troppo importanti dallo spirito (per qualsiasi dubbio su cosa rientri in questa categoria potete sempre chiedere allo staff)

    Il limite massimo per concludere la role sarà il primo dicembre 2018 (compreso).
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    QM: ZioJk



    Partecipanti
    UtentePGPaeseGrado
    MaxxxIzumi (Baku) UsuiOtoGenin
    RevanMakotoKumoGenin
    NaeliAnzu YamazakiKumoGenin
    JinMiharu Urhabi////
    PirataZappatoreRaizaAmeGenin
    Beppe133Koga InuzukaIwaGenin
    TsuyuUsui KudoTakiGenin


    Dopo questa introduzione spetterà al QM dare inizio all'evento vero e proprio col suo primo post.
    Ricordo brevemente che:
    - Il tempo massimo di risposta è 5 giorni (alias 120 ore); in caso un utente non muova il proprio pg entro questo tempo limite, questo verrà mosso dal qm (e potrà incorrere nelle conseguenze da esso decise).
    - Ovviamente, in caso di problemi nel rispondere, si può chiedere una piccola proroga nel tempo massimo di risposta oppure si può chiedere di saltare il proprio turno; l'importante è avvisare per tempo, chi non avvisa non ha scusanti e dovrà accettarne le conseguenze.


    Edited by Balthamel - 1/5/2018, 17:20
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    QM: Uta



    Partecipanti
    UtentePGPaeseGrado
    JackJack KaguyaKiriSannin
    CyberWarriorWalter HeryulSunaSp. Jonin
    JinJin ShinigamiSunaSp. Jonin
    StefanoDrey FarsetSunaJonin
    YeSenshide UchihaKiriSannin
    DoubleJackBokuda HyugaKiriSp. Jonin
    Elenis9Annie Kaguya KiriKage


    Dopo questa introduzione spetterà al QM dare inizio all'evento vero e proprio col suo primo post.
    Ricordo brevemente che:
    - Il tempo massimo di risposta è 5 giorni (alias 120 ore); in caso un utente non muova il proprio pg entro questo tempo limite, questo verrà mosso dal qm (e potrà incorrere nelle conseguenze da esso decise).
    - Ovviamente, in caso di problemi nel rispondere, si può chiedere una piccola proroga nel tempo massimo di risposta oppure si può chiedere di saltare il proprio turno; l'importante è avvisare per tempo, chi non avvisa non ha scusanti e dovrà accettarne le conseguenze.
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    Il tempo delle caramelle è finito, signori, nessun altro potrà recuperare questo regalo d'ora in poi. Altri regali però sono previsti per chiunque abbia il proprio pg attivo in questo periodo e voglia aggiungerseli in scheda:


    Io c'ero
    al decennale di NG!

    CODICE
    <img style="float: left" src="https://i.imgur.com/dYCTmnf.png">
    <strong>Io c'ero</strong>
    <em><abbr title='PG attivo in data 15/4/18'>al decennale di NG!</abbr></em>


    CITAZIONE
    Tecnica ultrasegreta: Coriandoli
    Livello D
    Non si sa bene chi o cosa abbia inventato questa strana tecnica ma, per motivi sconosciuti, per anni ne è stato proibito l'apprendimento.
    Adesso sembra che, di colpo, ogni divieto su questo jutsu sia stato ritirato...
    Questa tecnica non richiede classiche posizioni delle mani ma è necessario chiudere la mano come se si eseguisse il gesto dell' "OK" (pollice e indice che formano un cerchio, il resto delle dita aperte) e soffiare al centro del "cerchio".
    Dalla mano dell'utilizzatore comparirà un turbine di coriandoli di carta colorati.
    Il colore dei coriandoli dipenderà dall'ultima cosa che l'utilizzatore ha mangiato o bevuto prima di soffiare (la scelta degli accostamenti cromatici è lasciata all'utente)
    Consumo 3


    Edited by CyberWarrior - 27/4/2018, 20:59
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    Per il decimo compleanno del nostro GDR abbiamo deciso che solo un augurio non è abbastanza. Questa volta è l'intero staff a ringraziare gli utenti per il tempo che passano sul forum, per l'impegno, la frustrazione e il divertimento che lasciano impresso nei fiumi di parole di cui è composto questo nostro piccolo -ma decisamente affollato- spazio.
    Vogliamo ringraziare tutti voi per la pazienza che dimostrate nei nostri confronti -perché siamo umani e certe volte anche noi facciamo i nostri sbagli, anche se c'è da dire che siamo quasi sempre assolutamente perfetti, ovvio- e per il modo in cui aiutate ogni giorno il forum a crescere.
    In effetti è proprio di questo che parliamo oggi, di crescita: grazie a voi il forum si riempie di vita ogni giorno ed è questa vita che gli permette di diventare sempre più grande, perciò quello che vogliamo regalarvi è una piccola sfera per far crescere i vostri personaggi.

    Entro dieci giorni da oggi potrete inserire in scheda una caramella, il gusto ed il colore saranno totalmente a vostra scelta, ma qualunque cosa sia sarà deliziosa. Una volta mangiata -andrà specificato in scheda di averlo fatto- il personaggio riceverà tanta exp quanta gliene servirebbe per passare dal suo livello attuale al successivo.
    Per fare un esempio: per passare dal livello uno al livello due ci vogliono 10 punti esperienza, mangiando la caramella il pg riceverà quindi esattamente dieci punti anche se dovesse averne già nove.

    TANTI AUGURI DALLO STAFF DI NG!

    Per chi si fosse già iscritto ad uno dei fronti dell'evento e volesse cambiare dopo aver utilizzato il regalo può farlo semplicemente mandando un nuovo mp.


    Edited by Elenis9 - 17/4/2018, 19:58
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    Iscrizioni chiuse
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    Qualche tempo dopo...


    Una figura maschile, nuda, si levò da una vasca piena di un fosforescente liquido bluastro. Lo fece molto lentamente, come se misurasse ogni movimento, e non uscì finché ogni singola goccia sul suo corpo non tornò a far parte dello strano contenuto. La minima quantità rimasta sui piedi venne assorbita dal panno su cui li poggiò e che iniziò a sfrigolare non appena smise di calpestarlo. Quando iniziò ad emanare fumo, un servitore apparve per raccattarlo ed eliminarlo. Nel mentre l'uomo stava eseguendo semplici esercizi aerobici che facevano ben intendere l'ottima forma fisica in cui si trovava. E altrettanto inusuale, considerato il numero e la lunghezza di cicatrici e pelle ustionata che metteva in bella mostra. Dopo una mezz'ora, il servitore tornò portandogli dei vestiti neri.
    Allora? Come ti senti?
    La voce, distorta da una maschera bianca, proveniva dal nuovo arrivato. La sua figura non era sicuramente imponente ma aveva un'aura di pericolosità tale che avrebbe fatto capire anche al più valoroso o idiota che non era qualcuno con cui scherzare.
    Molto meglio. La nuova miscela stimola di più la rigenerazione cellulare, mi sono completamente ripreso dalle operazioni.
    Non desideravo un tuo commento sulla mia formula, è ovviamente perfetta. Ma è ottimo che tu non abbia avuto rigetti.
    Il servitore di prima tornò portando con sé sgabello con sopra ripiegati dei vestiti neri, che lasciò accanto al primo uomo. Questi li prese e li dispiegò davanti a sé, mostrando una faccia contrariata.
    Tutto nero? Scialbo.
    Cosa ti aspettavi, capi di alta sartoria? Nasconde il colore del sangue, non stinge e aiuta a nascondersi. In sintesi, perfetto.
    Sì, certo, intanto te indossi una casacca blu, una maschera bianca e cornuta...
    Ancora? Ti ho spiegato mille volte le funzionalità di questo abbigliamento! Va bene, puoi indossare quello che vuoi.
    Grazie, Banshee. Comunque capiti a proposito, come mai sei qui? Hai finito con Genshoku?
    Sì, per una volta siamo riusciti a rispettare i termini e ora sta venendo portato sulla costa. Almeno una volta che l'hanno visto hanno smesso di fare storie sul ritardo dell'altro lavoro. Mettere dei limiti di tempo al mio genio creativo, mpf!
    Comunque basta lamentarsi di quegli idioti, sono qui per una ragione più importante: andrai in missione, Aquila. E stavolta non potrai lamentarti del mio senso nel vestire.

    L'ultima frase venne accompagnata dal passaggio di un oggetto tra i due. Quando vide cos'era, Aquila emise un suono estasiato.
    Una maschera Anbu! Ho sempre desiderato una di queste! Ed è anche in tema!
    Con un regalo del genere mi toccherà un lavoro rischioso, eh? Dove mi mandi?

    Non lo capisci dal simbolo impresso lì sopra? Dovevo toglierti il cervello già che c'ero, tanto non ne fai uso.
    Banshee iniziò ad allontanarsi, evidentemente ritenendo conclusa la conversazione tenuta col sottoposto. L'altro continuò a fissare il simbolo, un rettangolo diviso a metà con due quadrati nella parte bassa e due triangoli in quella alta, con un'espressione corrucciata ma dopo poco dovette arrendersi. Con un tono lamentoso chiamò il suo capo prima che uscisse dalla stanza.
    Dai, lo sai che non sono mai stato bravo in geografia!
    Ho solo una cosa da dirti: studia.
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    Non ero ancora uscito da quel tunnel. Da quel cunicolo oscuro dove io avevo quasi ucciso lei, dove lei aveva quasi ucciso me. La missione più difficile da quando ero entrato negli ANBU, la più importante. L’unica che io abbia fallito. Gli altri non me ne avevano fatto una colpa, ma io sì. Io, che avevo dedicato la vita a Takumi, alla mia patria, avevo fallito nel momento di maggior bisogno. Il villaggio avrebbe brillato come non mai se uno dei suoi ninja fosse stato in grado di uccidere la potente e spietata Orochiyu, la Serpe di Oto. E invece la fama di Takumi rimase la stessa, quella di un villaggio di mercanti e artigiani, economicamente importante ma militarmente trascurabile. Una terra di conquista per gli arroganti konohani o i subdoli suniani, un paese con poca dignità. Tutto per la mia incapacità. Mi sentivo terribilmente responsabile. Il mio pensiero tornava sempre lì, anche la notte, anche in sogno. Per quanto mi impegnassi, per quanto ce la mettessi tutta, ormai il danno era fatto. Avevo vissuto tutta la vita credendo solo nella mia patria e nella mia forza, ora niente riusciva a darmi più risposte. Dovevo rimediare al mio errore. E dovevo farlo da solo.
    Fu per questo motivo che presi la decisione e partii. Scoprii dove si trovava quella donna, ero come sempre un mastino impareggiabile e riuscii a scovare l’odore della mia preda in poco tempo. In appena due settimane di ricerche la trovai e organizzai la mia trappola. La assalii in un momento in cui si trovava con soli due sottoposti, che riuscii a uccidere senza difficoltà. Con uno scatto repentino riuscii ad eludere le sue difese e con un tremendo taijutsu spappolai alcuni dei suoi organi interni, proiettandola contro un albero. Ma sapevo che non bastava, lei era in grado di rigenerarsi, quindi dovevo ucciderla sul colpo, prima di darle il tempo di reagire. Le fui addosso senza che lei potesse fare alcunché e con un Fendente Omicida puntai a trafiggerle il cuore con il mio spadone. Per un istante credetti di avercela fatta, di essere riuscito a ucciderla. Mi sentii triste e allo stesso tempo realizzato, per un istante solo sentii di essermi redento. Ma dire che Orochiyu era un osso duro era un eufemismo e anche il mio colpo migliore non era bastato. All’ultimo secondo era riuscita a schivare in minima parte, evitando il colpo fatale. La spada aveva devastato un suo polmone, ma in questo modo lei era sopravvissuta per qualche attimo. Il tempo per attuare una delle sue tecniche migliori, per sfuggirmi nella stessa maniera in cui lo aveva fatto la prima volta. Scomparve, lasciandomi sopra ai resti di una pelle di serpente. Comparve dietro di me, un secondo dopo. Era come nuova, in perfetta forma. Io ero stanco, avevo usato troppo chakra per completare quell’offensiva definitiva e mi trovai del tutto scoperto. Le bastarono pochi scambi per avere la meglio su di me, per immobilizzarmi, proprio come aveva fatto nell’occasione precedente, a Oto. Ma questa volta lei non doveva fuggire, poteva trarre i frutti della sua vittoria. In quel momento, in quel luogo, lei mi possedette. Da quel momento io fui solo suo. Niente più patria, niente più onore, niente di niente. Rinnegato a vita, il peggiore dei traditori. Quello sarei stato da allora in poi. Perché lei era l’unica che dava un senso alla mia vita. Lottare, uccidere, distruggere. Insieme. E senza limiti. Solo quello contava ormai. Per me, così come per lei. Il passato, il futuro e tutto il resto non avevano più importanza. Non era questione di amore, un concetto come quello non si adattava alla nostra storia. Era questione di dominio. Di trovare un posto nel mondo. Lei me lo dava. E io diedi tutto me stesso per lei.


    Edited by Naruto Garden - 9/4/2018, 00:00
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    Il duo della Roccia, un duo famoso non (ancora) in tutto il mondo ma di sicuro all'interno delle mura cittadine del Villaggio di Iwa; Koga e Rex, famosi a tal punto che le loro gesta erano giunte fino alle orecchie dell'anziano Tsuchikage. L'uomo, dopo averci riflettuto attentamente, dopo aver ponderato sulla sua scelta, aveva convocato i due ninja per far loro un annuncio molto importante. Decisamente importante.

    Come merito delle tue imprese e come testimonianza delle tue capacità; io qui presente Iwao, Tsuchikage di Iwa nel Paese della Roccia, conferisco a te il titolo di Sannin. Da oggi voi due potrete presentarvi al mondo come Koga e Rex, Sannin della Roccia.


    Rex è ufficialmente Sannin della Roccia, puoi aggiungerlo in scheda. Sul serio.
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    La Guerra dei Due Dragoni fu un conflitto nato locale e divenuto col tempo di rilevanza continentale, per varie cause. I combattimenti durarono poco, non più di un paio di mesi, ma furono feroci come pochi altri e densi di enormi conseguenze. Le perdite consistenti da entrambi i lati e la persistente instabilità internazionale convinsero tutti i vari attori a firmare un cessate il fuoco temporaneo, che poco dopo venne tramutato in un trattato di pace più sistematico, firmato da tutti i kage maggiori. Le tensioni non erano sopite del tutto, i giochi di potere erano solo rimandati per il tempo necessario a fare i giusti preparativi. Nessuno si sentiva al sicuro e il sospetto regnava incontrastato, ma una fragile tregua sembrava poter tenere per un po'.

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    Temendo l'ambizione di Marai e non volendo perdere l'influenza acquisita, l'Hokage si fece promotrice di quella che fu chiamata la Grande Alleanza Continentale, un patto militare con tutti i nemici di Suna e Kiri. Ci furono anche tentativi di contatti con Iwa, che non portarono alcuna risposta concreta da parte dello Tsuchikage.

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    Il Raikage accettò di accodarsi a Konoha, lasciando prendere la guida diplomatica dell'Alleanza a Kurenai, ma facendo valere l'enorme peso militare acquisito negli ultimi anni dal suo villaggio.

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    Conscio del rischio strategico dalla posizione geografica del suo villaggio, il Kawakage decise di intensificare i rapporti commerciali e militari con Konoha, divenendo per il momento quasi del tutto un satellite del più potente vicino.

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    Dopo aver assunto la carica di Daimyo e annientato ogni dissidio interno, Niseii tenne in tutto il Paese un plebiscito dalla dubbia regolarità, con cui si fece eleggere Kokage. Da quel momento si occupò della ricostruzione del villaggio, cercando di recuperare tutte le risorse rimaste del vecchio regime e puntando in maggior modo sulla crescita economica piuttosto che su quella militare.

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    Annientate le forze ribelli, lo Shogun riuscì a pacificare del tutto il suo paese. Nonostante il risentimento verso Konoha, capì di non poter resistere a lungo da solo e dopo estenuanti trattative si convinse a firmare anch'egli la Grande Alleanza Continentale. Vista la sua diffidenza nei confronti degli altri villaggi, il leader supremo decise di aumentare ancora i fondi militari e di darsi da fare per creare un Gruppo Speciale simile a quello presente in tutti gli altri eserciti.

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    Temendo la palese indisposizione iniziale di Hirozumo nei confronti del suo nuovo vicino orientale, il Takikage si fece promotore di intensi incontri diplomatici, al termine dei quali venne creato il Gruppo del Nord, un'associazione che garantiva importanti agevolazioni commerciali e collaborazione militare tra i tre piccoli Paesi settentrionali. Questo, oltre che per aumentare il livello di collaborazione tra i nuovi alleati, fu un'idea del Takikage per cercare di superare la perenne povertà del suo villaggio.

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    L'andamento complessivamente positivo del conflitto non soddisfò ancora il Kazekage, che desiderava consolidare del tutto la propria egemonia nella parte centro-occidentale del continente. Per questo promosse il Patto della Pioggia, firmato nell'omonimo Paese insieme ad Ame e Kusa. La clausola principale di questo importantissimo accordo prevedeva l'intervento obbligatorio di tutti gli eserciti in caso di qualsiasi tipo di conflitto. In questo modo Marai riuscì ad ottenere il completo controllo della politica estera dei suoi alleati più prossimi e un forte deterrente verso ogni possibile intervento nemico in questi due Paesi.

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    Confermata l'alleanza con Suna, anche se non in posizione di inferiorità come aveva sperato inizialmente Marai, la nuova amministrazione si occupò di consolidare e stabilizzare l'esercito. Inoltre riuscì a siglare una tregua temporanea con l'Impero Barbaro e a intavolare seri colloqui bilaterali, per cercare di giungere ad una stabilizzazione e pacificazione dei rapporti tra le due nazioni.

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    La politica pacifista dell'attuale Tsuchikage indispose molti nel villaggio, ma nonostante ciò la leadeship della “Vecchia Pietra” rimase incontrastata. Fu confermata l'alleanza difensiva con Suna e Ame, anche se con molta meno convinzione rispetto a prima.

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    Iwao si offrì di ripristinare la geografia naturale del confine da lui modificata, ma l'Amekage decise di non accettare. Grazie a questa difesa fisica e quella diplomatica fornita dal Patto della Pioggia, il capovillaggio si sentì tranquillizzata a sufficienza sulla sicurezza della sua nazione e poté dirottare una parte dei fondi prima deputati alle faccende militari verso una possibile crescita economica della nazione.

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    Pochi mesi dopo la resa incondizionata, il Daimyo dell'Erba fu vittima di un “incidente”, che voci insistenti collegarono a Marai. Il Patto della Pioggia fu visto dai più come l'ennesima cessione di qualsiasi residuo di sovranità e, sebbene il Kusakage fosse riuscito a fare digerire la decisione ai suoi collaboratori più stretti, nel villaggio si diffusero forme di malcontento nei confronti del vecchio rivale e nuovo dominatore.

  12. .

    Dopo la recente guerra ninja che ha coinvolto più o meno tutti i Paesi del mondo ninja conosciuto, i vari villaggi hanno capito che il modo migliore per prevalere sugli altri non era tramite le armi ma bensì la conoscenza e le risorse; per tale motivo vari gruppi di esploratori e numerose spedizioni sono state finanziate dalle varie nazioni per ottenere un vantaggio tattico definendo con precisione i vari confini del mondo ninja. Queste spedizioni però, oltre a ridefinire meglio i confini, hanno permesso la scoperta di nuovi Villaggi nascosti e la circolazione di queste informazioni.
    Ed è per questo che il mondo ninja conosciuto oggi si è allargato un po'; ma sicuramente restano ancora tanti altri posti da scoprire...
    Sarai tu l'avventuriero che scoprirà nuovi luoghi e porterà nuove conoscenze?
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    Cos'è
    Il Ban, termine inglese che sta per divieto d'ingresso, è un utile strumento a disposizione degli amministratori. Può, infatti, diventare necessario allontanare forzatamente un utente sgradito dalla propria community.
    Gli utenti bannati compaiono comunque nelle statistiche del forum e nella lista degli utenti online, ma visualizzano una pagina contenente un messaggio d'errore e non il forum a cui tentano di accedere.
    I ban possono essere effettuati in base alle due informazioni note sull'utente: nickname ed ip.

    Ban per nickname
    Blocca l'accesso al forum all'account utente relativo al nickname indicato. Se l'utente effettua il log-out, può accedere al forum come visitatore.
    Per effettuare questo tipo di ban occore andare sul tool amministrativo Banna utenti. Una volta entrati apparirà il seguente box:

    ban_box


    Da qui basta inserire i nickname desiderati e dopo aver cliccato su Registra Modifiche gli utenti saranno bannati.
    È importante non lasciare spazi tra un nick e l'altro.

    Ban per ip
    Per comprendere al meglio come avviene questa tipologia di ban, è consigliato apprendere qualche nozione sugli ip.

    Per effettuare il ban per ip occorre prendere l'ip dell'utente il quale si vuole bannare, per far ciò basta copiare i "numeri" che compaiono a destra in basso al post di quest'ultimo o nella tagboard.
    Si può visualizzare l'ip solo degli utenti che hanno postato nel proprio forum.

    Una volta prelevato basterà inserirlo, sempre nella stessa funzione amministrativa, nel relativo box:

    ban_ip


    Una volta cliccato su Registra le Modifiche, gli utenti il cui ip corrisponde a quelli inseriti, saranno bannati.

    Attenzione: usando il ban per ip c'è il rischio di bloccare anche altri utenti che usano lo stesso provider dei bannati. È consigliato levare i vecchi ip bannati e lasciare solo gli ip che si vuole bloccare al momento.

    Ban per data
    È possibile permettere a tutti gli utenti di entrare nel forum, impedendo solo a quelli registrati di recente di scrivere; basta indicare la data desiderata oppure il numero di giorni.
    Questa funzione, affiancata al ban per nickname, è utile contro gli utenti bannati che si reiscrivono per aggirare il ban.
    Infatti, se il ban per data è attivato, un bannato che si registra nuovamente non potrà scrivere col nuovo account che si è creato.
    Inoltre con il ban per data attivato è possibile selezionare i nuovi utenti e scegliere chi abilitare alla scrittura nel forum (inserendoli nell'apposita lista di esclusione).
    Questo è utile nel caso vi siano frequenti problemi di spam.

    <img alt="bandata" src="https://mod.forumfree.it/img/supporto/blog/bandata.png">



    Ban per proxy
    Molti utenti bannati per IP, utilizzano un proxy. Ma cos'è un proxy?
    Utilizzando un proxy, il loro nuovo IP è diverso da quello che viene assegnato dal provider e quindi anche da quello bannato. Per bannare anche i proxy, bisogna semplicemente inserire "*p*" (senza apici) nel box dei ban per IP.

    Attenzione: bannando i proxy, si potranno lasciare fuori molti utenti che si connettono da uffici.

    È quindi possibile, dall'ultimo box, inserire una lista di nickname e/o gruppi esclusi dal ban per ip ma anche dal ban per data:

    ban_escludi



    Sistema per limitare lo spam
    Per limitare il fenomeno dello spam proveniente dall'estero è possibile usare questo sistema:
    • si attiva il ban per data

    • si crea un gruppo aperto chiamato ad esempio "Utenti abilitati" (per creare un gruppo aperto bisogna selezionare il flag "autoiscrizioni")

    • si mette l'id del gruppo nella lista di esclusione dal ban per data/ip (se ad esempio il gruppo è il numero 5 basta inserire il numero 5 in tale lista)

    • si forniscono informazioni ai nuovi utenti in modo che sappiano che per poter scrivere nel forum si devono iscrivere al gruppo "Utenti abilitati" (lo possono fare da soli)
    In questo modo gli utenti stranieri che si registrano solo per fare spam non potranno scrivere e non capiranno che devono iscriversi ad un gruppo per farlo.
    Gli utenti italiani interessati veramente al forum invece lo capiranno.
    Se si vuole evitare l'utilizzo del gruppo aperto l'amministratore può inserire manualmente i nicknames dei nuovi utenti che possono scrivere nel forum.
    In questo modo però il nuovo utente dovrà attendere il permesso dell'amministratore per poter scrivere nel forum.

    Regolamento di ForumFree relativo ai Ban
    5.1 Qualora un utente venga bannato dal forum non può reiscriversi con altro nickname; su questo forum non vengono bannati i nickname ma le persone, per evidenti ragioni. Qualora un utente bannato si reiscriva al forum e venga scoperto dai moderatori o dagli amministratori, verrà nuovamente bannato.
    5.2 Qualora questo utente continui a reiscriversi, con l'unico fine di contestare e ostacolare il regolare svolgimento del forum si procederà con la denuncia alle autorità competenti.

    Ogni Amministratore, nel suo forum, può bannare chiunque senza dover dare preavvisi e spiegazioni.

    Ban dal circuito
    Gli utenti che hanno commesso gravi violazioni del regolamento di Forumfree, vengono bannati dal circuito. In questo modo l'utente non può accedere a nessun forum.
    Il ban dal circuito in genere decade con la cancellazione automatica dell'account interessato. Solo dopo la cancellazione, l'utente potrà registrarne uno nuovo.
  14. .
    Registrazione
    Per sfruttare appieno le funzionalità del forum è necessario effettuare una registrazione, non è altrimenti possibile partecipare alle discussioni o aprirne di nuove.
    Per registrarsi basta cliccare sul link Registrati, posizionato in cima ad ogni pagina del forum, e seguire le istruzioni successive. L'operazione è totalmente gratuita.

    Durante la registrazione sono richiesti un nickname, una password e un indirizzo di posta elettronica. L'indirizzo deve essere valido: è necessario infatti per convalidare la registrazione e ricevere, in caso di smarrimento, una nuova password d'accesso. Si sconsiglia hotmail perché blocca la ricezione dei messaggi.

    Una volta compilato correttamente il modulo di registrazione, verrà inviata una email di conferma. Qualora non venga ricevuta, è bene controllare se non sia presente tra la posta indesiderata: alcuni servizi, infatti, considerano erroneamente il messaggio come pubblicità.

    Qualora ci siano difficoltà nel convalidare una registrazione, l'amministratore del forum può decidere di effettuare la convalida dell'utente a mano. Gli utenti convalidati dagli amministratori non possono però aprire forum o votare nei sondaggi, quindi è preferibile che l'utente si convalidi autonomamente.
    Un utente convalidato da un amministratore è sempre in grado di convalidarsi autonomamente inserendo una email valida nel pannello Opzioni > Opzioni email.

    L'email è utile sia per ricevere una notifica delle nuove risposte alle discussioni alle quali si è iscritti, sia per ottenere, se si è dimenticata, una nuova password, è necessario fare quindi attenzione alla validità dell'indirizzo inserito.

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    L'altra opzione "Sì (solo agli amici)" permette di essere anonimo per tutti gli utenti che non sono inseriti nella lista amici o non sono moderatori/amministratori dell'ultimo forum visitato.

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  15. .

    Paese del Suono, Covo della Serpe, Ore 06:16




    Mia signora... Una voce alle spalle della giovane donna la distrasse dallo spettacolo che stava osservando I preparativi sono stati ultimati.
    La donna rimase immobile, concentrata ad osservare lo spettacolo al di là del vetro quasi ignorando le parole che le erano state rivolte; il messaggero, confuso, provò a ripetersi credendo che la sua padrona non avesse capito.
    M-mia signora...
    La voce dell'uomo era ora tremolante; nessuno disturbava Orochiyu mentre si gustava il suo spettacolo, non senza rischiare delle conseguenze se la notizia non era abbastanza importante.
    Mio padre ha sempre adorato questi animali... e posso capire cosa fosse ad affascinarlo così tanto. Guarda.
    Un ordine più che un invito, il messaggero fece un incerto passo avanti verso il terrario che la figlia di Orochimaru stava osservando.
    Una volta che un serpente ti morde, lo scontro è finito. Puoi anche uccidere il serpente che ti ha morso, ma non puoi più vincere; il veleno di quel singolo morso è abbastanza da decretare la tua sconfitta.
    Somma Orochiyu... L'uomo deglutì sonoramente, tutto era pronto ma non avrebbero potuto iniziare senza la presenza della giovane donna nonostante l'urgenza del mettere in atto il loro piano. I preparativi...
    Anche se tagli la testa ad un serpente, questo è in grado di sopravvivere... anche se lo uccidi, le sue zanne rimangono velenose anche dopo la sua morte... Non puoi vincere contro la Serpe, puoi solo perdere.
    Orochiyu si voltò verso il messaggero sulla porta della sua stanza e lo congedò con un cenno della testa, provava un certo divertimento nello spaventare i suoi sottoposti un po' come un serpente che gioca con dei topolini in gabbia; loro sanno che il minimo passo falso li farà finire nelle fauci della Serpe e quel terrore le consente di comandarli a bacchetta.
    E pensare che suo padre una volta aveva cercato di comandare col rispetto, quale sciocco era stato! Il terrore era decisamente il metodo migliore... oltre che il più divertente.
    Orochiyu si diresse verso la porta fermandosi un attimo a guardare per un ultima volta in direzione del terrario; il grosso serpente gigante aveva finito di ingoiare la sua preda e si preparava a digerirla.
    Peccato -pensò Orochiyu- Mi stava quasi simpatico l'altro messaggero, è sopravvissuto quasi ventiquattro ore prima che il serpente lo scovasse e lo mangiasse. Speriamo che il nuovo messaggero sappia fare di meglio... in entrambi i casi.
    Un sorrisetto divertito si dipinse sul viso della giovane leader del Suono, mentre questa chiudeva la porta e si dirigeva verso il laboratorio segreto.


    Paese del Suono, Laboratorio Segreto, Ore 06:21



    COME?! tuonò Orochiyu dall'alto della sua postazione Spiegatemi come avete fatto a fallire anche questa volta?!
    La donna sembrava furente, aggrappata alla sottile ringhiera in metallo del balconcino da cui osservava l'andamento dell'esperimento; quello era il terzo esperimento ed era anche il suo terzo fallimento. Di fila.
    Orochiyu stringeva la sbarra metallica con una forza tale da farle sbiancare le nocche, gli occhi stretti ridotti quasi a fessure che scrutavano i presenti mentre cercavano di individuare un capro espiatorio. Quegli occhi sembravano scrutarti fino nell'anima, lasciandoci un gelo che niente sarebbe riuscito più a scaldare.; gli scienziati e i soldati presenti nella stanza iniziarono a tremare cercando di farsi più piccoli che potevano per evitare quello sguardo indagatore ed evitare il giudizio di Orochiyu.
    Mia signora, le porto buone notizie!
    Una voce familiare attirò l'attenzione della Serpe, odiava essere interrotta ma non poteva dare lui in pasto al serpente gigante. Lanciò un'ultima occhiata ai presenti in sala e poi si voltò verso Arashi, lanciando anche a lui uno sguardo gelido e sibilando in sua direzione; era necessario che capisse, doveva capire che per interromperla in un momento del genere doveva avere una motivazione veramente buona.
    L'abbiamo trovato.
    Disse semplicemente sorridendo; Orochiyu ci impiegò un secondo a capire di chi stesse parlando, dimenticandosi all'istante di tutta la rabbia furiosa che aveva provato fino a qualche istante prima e concentrandosi solo sul suo nuovo obbiettivo.
    Dove?
    Non troppo lontano da qui, in due giorni di cammino dovremmo raggiungerlo ma dobbiamo muoverci subito. C'è una remota possibilità che sappia che lo stiamo cercando... l'intero mondo ninja lo sta cercando quindi dovr-
    Raduna la tua “band”, partiremo fra un'ora esatta. E rimanete leggeri, dobbiamo raggiungerlo in ventiquattro ore.
    Orochiyu congedò l'uomo con un gesto secco della mano e si voltò verso gli scienziati ancora impauriti, dando i suoi ultimi ordini in tono severo ma gelido.
    E voi, scoprite cosa è andato storto e preparate l'ultima cavia. Avete tempo fino al mio ritorno, se avrò un altro fallimento... beh, vi conviene sperare che il serpente gigante sia abbastanza sazio da non riuscire a mangiarvi tutti.
    Detto ciò la giovane leader si voltò e se ne andò con un sorriso soddisfatto; l'aver scoperto il nascondiglio di Emeril era sufficiente a rallegrarla e se anche quello non fosse bastato, avrebbe torturato un altro po' quello Hyuga. Lasciare Bokuda in fin di vita la metteva di buon umore ogni volta.


    Luogo Sconosciuto, Nascondiglio di Emeril, Ore 08:06 del giorno successivo



    Il viaggio era stato decisamente veloce, come aveva programmato Orochiyu; niente portantine, niente pesi inutili e solo la sua scorta personale. La leader del Suono e le sue guardie del corpo si erano mosse a piedi al massimo della loro velocità per raggiungere il nascondiglio di Emeril prima che questo fuggisse di nuovo.
    Le tre guardie del corpo della Serpe ora stavano ripostando, esauste, davanti l'ingresso nascosto della tana di Emeril; Orochiyu invece, nonostante la stanchezza di quel viaggio frettoloso, si era data una veloce sistemata ed era entrata.
    La politica non era qualcosa per Arashi Kobukoro, lui era più il tipo votato all'azione e perciò non capiva perché non fossero entrati di prepotenza nel nascondiglio di quel ninja tanto famoso e non l'avessero catturato e reso loro prigioniero; d'altronde, come diceva Orochiyu stessa, il terrore era un modo decisamente migliore di comandare le persone ed ottenere da loro ciò che ti serviva. Senza contare che, per quanto forte, Emeril sicuramente non era nulla in confronto a lui!
    Però Orochiyu aveva ordinato loro di restare fuori ad aspettare e gli ordini di quella donna erano legge; Arashi si voltò quindi ad osservare gli altri due. Tooru suonava pigramente il suo strumento per ingannare l'attesa, mentre Ruki sembrava nervoso come se stesse disperatamente cercando qualcosa per ingannare l'attesa. E a quel ragazzo interessavano solo due cose: musica e combattimenti. Non potendo suonare quindi, perché non stuzzicarlo un po' e...
    All'improvviso Orochiyu uscì dal nascondiglio di Emeril, non aveva ancora detto una parola ma dalla sua espressione si capiva già tutto: qualcosa era andato storto. Le tre guardie scattarono in piedi, quando era di umore così nero era meglio ubbidirle e basta, senza fare domande.
    Ripartiamo, subito.
    Disse la donna, in tono neutro. Sembrava sfinita ma non tanto per il viaggio estenuante o per la mancanza di sonno quanto più per qualcosa che era successo là dentro. Avevano forse combattuto? Possibile che Orochiyu avesse perso? No, sembrava qualcosa di diverso... Una sconfitta sì, ma non come la immaginerebbe una persona normale. Orochiyu ed Emeril avevano duellato, con molte probabilità solo verbalmente, ma la Serpe ne era comunque uscita sconfitta; probabilmente qualcosa era andato diversamente da come aveva progettato e niente la rendeva più letale della rabbia per qualcosa andato storto. La figlia di Orochimaru odiava quando qualcosa non andava come voleva lei.
    Il serpente gigante avrebbe mangiato così tanto da fare indigestione nei prossimi giorni... e Arashi voleva essere in prima fila a godersi lo spettacolo.


    Paese del Suono, Laboratorio Segreto, 76 ore dopo la partenza di Orochiyu



    Orochiyu era tornata finalmente alla sua tana, chiudendosi nella sua stanza per due intere ore prima che chiunque potesse vederla; solo dopo queste due ore era riemersa dal suo antro tornando a mostrarsi pubblicamente. Impassibile, fredda, altezzosa; in una parola: perfetta.
    La giovane donna si diresse a passo spedito verso il laboratorio, molte teste sarebbero volate oggi se anche quell'esperimento fosse fallito; aveva accumulato troppi fallimenti perché anche quello non riuscisse!
    Aveva sprecato tre paia di occhi, visto che le sue cavie avevano rigettato il trapianto o si erano risvegliate cieche... quando si risvegliavano. Nonostante le due ore passate nella tana di Emeril ne era comunque uscita a mani vuote, senza alcun aiuto concreto per il suo piano. E gli esploratori in cerca dei tesori dell'Eremita delle Sei Vie ancora non avevano trovato nulla, nonostante i suoi informatori avessero confermato che erano da qualche parte nel mondo ninja.
    Risvegliatelo
    Disse Orochiyu in tono asciutto, se anche Mopem non avesse funzionato la Serpe si sarebbe trovata terribilmente impreparata al conflitto che stava per sorgere fra i due Ryushin e questo lei non poteva assolutamente permetterselo. Non avrebbe lasciato in mano a uno di quei due il Paese del Suono, un paese che suo padre aveva costruito.
    Dei gridolini di stupore e dei sospiri di sollievo la distrassero dai suoi pensieri riportandola alla realtà; Mopem, la sua quarta e ultima cavia, aveva aperto gli occhi e sembrava reagire agli stimoli visivi per la gioia degli scienziati lì presenti. Un successo del genere per loro significava non diventare il prossimo pasto del suo serpente gigante e Orochiyu sarebbe stata di parola.
    Padrona disse l'imponente uomo alzandosi in piedi e usando i suoi tre occhi per guardare Orochiyu nella sua posizione sopraelevata; l'uomo congiunse le sue quattro mani per fare un'inchino alla Serpe, aveva alterato le sue capacità mentali in modo che ubbidisse a lei e solo a lei, qualunque cosa lei gli chiedesse. Era l'ora di metterlo alla prova.
    Cosa devo fare per compiacervi? Non so bene come comportarmi col mio nuovo corpo...
    Uccidili disse Orochiyu in tono freddo Uccidili tutti.
    Si voltò soddisfatta mentre la sua creatura dava inizio al massacro; le sarebbero serviti dei cadaveri, tanti
    cadaveri.

    Paese del Suono
    Magione del Daimyo (poco distante da Oto)
    16:37 (giorno prima dell'inizio delle ostilità)



    Un forte colpo di tosse spezzò il silenzio, seguito da una fragorosa risata divertita, che sfociò infine in un altro colpo di tosse.
    WAIN!!
    L'uomo che rispondeva a tale nome si presentò con celerità nella stanza del suo padrone. Costui era a letto, ormai prossimo alla morte. Tossì un'altra volta, prima di riuscire a prendere la parola.
    Il tempo è maturo, non resisterò fino a domani. Conduci qui i miei due giovani figli. È tempo dell'ultima danza del vecchio dragone.
    Signorsi, signore!
    Passarono pochi minuti e nella stanza entrarono Niseii e Sankou Ryuushin, figli del Daimyo, accompagnati ciascuno da una delle rispettive guardie del corpo. Guardarono il loro padre con aria grave, senza dire una parola, quindi fu egli a dover parlare.
    Immagino sappiate che sto per morire... e lo immagino perché siete stati voi stessi ad avvelenarmi! Tutti e due!! Bei figli che ho cresciuto!! Sani, cattivi, crudeli!! Vi siete comportati proprio come volevo! Due piccoli draghi pronti a combattere tra di loro per riportare grandezza in questa landa dimenticata dagli dei...
    I due diretti interessati si scambiarono un attimo uno sguardo confuso. Niseii rimase in silenzio, cercando di capire come sfruttare a suo vantaggio quell'improvviso cambio di situazione. Era pronto da settimane al momento della morte del proprio padre, quella convocazione aveva sconvolto i suoi piani, così come quelle strane parole. Sankou invece era quasi nel pallone, digrignava i denti con aria nervosa. Anche i suoi calcoli si stavano rivelando tremendamente errati e questo gli provocava un immenso fastidio.
    Cosa state dicendo, padre?!
    Calmatevi, non c'è bisogno di fare quelle facce! Ormai tutto è deciso, dovete solo proseguire con i vostri piani. Vi ho chiamati solo per darvi una cosa.. e per raccontarvi tutto, cosicché sappiate chi ringraziare e maledire quando tutto questo sarà finito...
    Il silenzio calò nella stanza, i due ragazzi aspettavano con impazienza le parole di loro padre. Come non succedeva da molto tempo ormai.
    Credo che mi conosciate come persona calma, gentile, facile da convincere e disposta a piegarsi di fronte ai ricatti dei potenti. Una perfetta marionetta, insomma. Avete mai pensato che una verità così evidente potesse essere falsa? No, vero? E invece... e invece io ero a conoscenza di tutto! Io controllo ogni singola spia che gira nel Paese del Suono, ho accesso a qualunque informazione possa essere desiderata da chiunque. Conosco cosa mangiano a colazione Orochiyu e sua sorella e anche quante volte al giorno cagano! Conosco tutto! È proprio grazie a questi agganci che un misero politucolo sconosciuto è riuscito a raggiungere la posizione di Daimyo. Non possiedo grande potere politico o militare, ma dispongo di informazioni e le ho sempre usate a mio piacimento. Nessuno sa veramente chi sono, ma sono io che nell'ombra gestisco alcune piccole, preziose fette dell'amministrazione del villaggio. Non sto a tediarvi con i dettagli di come ci sono riuscito, siete troppo giovani per capire alcune cose, ma imparerete presto! In ogni caso sin dall'inizio non avevo intenzione di far stare molto sul trono quella genia di serpi psicopatiche... solo che non avevo abbastanza forza per estrometterle con le mie mani. Così ho pensato di crescere due serpi ancora più pericolose in seno alla mia stessa famiglia. Sin dalla vostra nascita ho capito che eravate diversi da vostro fratello, che avevate il mio stesso talento! Per questo vi ho educati in maniera spregiudicata. Vi ho fatto insegnare tutto ciò di cui uno statista ha bisogno, vi ho fatto acquisire esperienze dirette attraverso le cariche che vi ho fatto attribuire, vi ho dato modo di sviluppare le relazioni internazionali di cui adesso vi state servendo. E poi vi ho messi costantemente l'uno contro l'altro. La vostra rivalità l'ho creata io, giorno dopo giorno. Probabilmente non ve ne siete accorti, ma vi ho spinti a competere e vi ho guidati a sviluppare il tipo di relazione che più mi era comoda! E sapete perché l'ho fatto? Perché sapevo che una volta che io fossi morto, voi vi sareste messi a combattere per ottenere il mio ruolo. Era una cosa ovvia, il titolo di Daimyo è ereditario e voi non avreste mai permesso che uno come Ichinaito, uno che assomigliava fin troppo a me, si mettesse a capo di questa nazione. Lo sapevo, anche perché ero stato sempre io a fare crescere in voi l'odio per me stesso e per il mio comportamento supino, ho coltivato io la vostra ambizione e la vostra intransigenza. Voi siete mie creazioni!
    E devo dire che siete venuti su perfetti, persino meglio di quanto potessi sperare. Niseii, tu sei uno sciacallo, uno che è disposto a qualsiasi azione pur di ottenere il benché minimo vantaggio. Hai una lingua magica, chiunque ti ascolti ne rimane estasiato. E sei abbastanza sveglio da saper muovere le tue pedine e da non farti usare dagli altri. Tranne che da me, ovviamente! Invece tu, Sankou, sei un ragazzo forte e onorevole. Il tuo acume tattico è notevole e il tuo carattere ti spinge a cercare la perfezione, anche se ingannarti non è impossibile. Siete complementari e incompatibili, la vostra battaglia sarà divertente! Anche se purtroppo non riuscirò a vederla...

    Dopo tutta quella lunga spiegazione, il silenzio tornò protagonista. Il padre si mise a fissare la sua prole con aria soddisfatta, anche se ogni tanto batteva qualche potente colpo di tosse. Ormai questo non lo infastidiva più di tanto, talmente vi era abituato.
    Onorevole padre, perché mai ha voluto spingerci verso questo conflitto, i cui effetti potrebbero essere devastanti per il Paese? Per puro divertimento o si tratta di un qualche disegno illuminato?
    Le parole del più grande dei due fratelli grondavano sarcasmo, ma il suo genitore non si fece intimidire né distrarre da ciò.
    Non capite, questa è la nostra unica occasione. Credo conosciate la potenza militare che sono in grado di sprigionare Orochiyu e sorella da sole, no? E anche l'influenza che riuscivano a mantenere su una parte dell'esercito. Qualunque ribellione o rivoluzione era destinata a fallire, l'unica possibilità rimanente era l'ingerenza straniera. Era l'unico modo per superare la forza messa in campo dalle serpi, l'unico. Ma non bastava un contingente solo, né un fronte unico. Serviva un caos in cui ogni stato straniero potesse credere di avere una possibilità di guadagnarci qualcosa. Certo, non mi aspettavo che gli eventi prendessero una piega del genere. Entrambi potete contare su un limitato apporto dall'estero, molto minore del previsto, ma entrambi siete riusciti a portare dalla vostra parte una buona parte dell'esercito. Questo mi ha sorpreso, vi avevo sottovalutato e avevo sopravvalutato Orochiyu. Ma poco importa, la sostanza è la stessa. Senza questo conflitto la vostra rivoluzione sarebbe sterile. Oto deve rinascere e può farlo solo purificandosi attraverso delle fiamme intense. Ora andate! Alcuni miei uomini vi seguiranno, per impedirvi di fare sciocchezze e di rovinare i miei piani. Buona guerra, figli miei. Addio!
    Niseii riuscì a stento a trattenere l'ira, incredulo di esser stato manipolato in questa maniera, però non disse niente. Sankou invece era più confuso che altro, quindi rimase anch'egli in silenzio. Per nessuno è semplice affrontare la scoperta di aver vissuto una lunga menzogna, ma entrambi riconobbero che questa verità improvvisa non cambiava le carte in tavola più di tanto. Anche se costruita artificialmente, la loro rivalità era ormai insanabile. Pur essendo stati inculcati da fuori, i loro ideali erano troppo radicati nelle rispettive anime per potervici rinunciare. Pur essendo stata programmata da altri, quella guerra era inevitabile. Troppi interessi erano in gioco, troppi preparativi erano stati completati. Anche volendolo i due fratelli non potrebbero tornare più indietro.
    Prendendo due direzioni diverse, entrambi uscirono dalla stanza e poi dalla magione. Si allontanarono di fretta con i rispettivi uomini, per raggiungere ognuno il suo quartier generale, dal quale dare il via al conflitto. Il campo di battaglia li attendeva, da loro dipendeva il destino di una nazione e di riflesso quella del mondo intero.
    Molto bene, Wain, il mio tempo è scaduto. Ti ringrazio per tutto il lavoro che hai fatto per me... sei stata la cosa più vicina ad un amico che ho avuto in tutta la mia vita. Ti lascio un ultimo compito. Rimani nascosto e sopravvivi a questa guerra, dopodiché occupati del vincitore. Educalo e aiutalo. Sii la sua spalla, il suo migliore alleato. Mi dispiace lasciarti compiti anche da morto, ma sei l'unica persona di cui mi fido...
    Servirla è stata un onore, signore. E continuerò a farlo finché avrò vita. Mi premurerò di sopravvivere, se questo è un suo desiderio. Le auguro una morte serena, signore! La ringrazio di tutto!
    Dopo aver pronunciato queste parole, il subordinato uscì dalla stanza, andando a predisporre un rifugio sicuro nel quale aspettare la fine delle ostilità. Una domestica, chiamata dall'uomo, restò accanto al Daimyo fino a che egli non chiuse gli occhi, per non riaprirli mai più.

    Paese del Suono
    Accampamento a 28 km Nord-Est da Oto
    22:12 (giorno prima dell'inizio delle ostilità)



    Dopo una lunga marcia, Niseii giunse infine al suo accampamento principale, quello dove era raccolta la parte più consistente dei suoi uomini. Dopo aver discusso animatamente nella tenda degli ufficiali per più di mezz'ora, il leader decise che è il momento migliore per fare la propria arringa finale. Un piccolo palco era stato eretto nel mezzo del campo, proprio per questo evento. Le truppe si radunarono come formiche, mentre alcuni degli uomini più affidabili si stavano occupando di garantire che non succedessero imprevisti.
    Dopo essersi schiarito la voce, il giovane Niseii iniziò a parlare con voce calma e sicura, ripetendo le parole che si era preparato da tempo.
    Compagni! Oto è il paese che amo, lo sapete tutti ormai! Per questo villaggio sono disposto a qualsiasi cosa, anche a combattere in prima linea. Io non ho voluto questa guerra, non sono come mio fratello, io voglio solo pace e ricchezza per la mia patria. Io non ho voluto questo ruolo, avrei preferito continuare ad amministrare le tasse della povera gente. Ma qualcuno doveva salvare Oto e quel qualcuno posso essere solo io, come ben sapete. Quello che ho in mano è il testamento scritto di suo pugno da mio padre, buonanima. Sul letto di morte si è pentito della sua vita priva di polso e ha capito che non poteva fidarsi di un energumeno che crede solo nella violenza, di un uomo che arrivava ad avvelenare il proprio padre per ottenere il potere. Mio fratello sarebbe una piaga per Oto, è più oltranzista di Orochiyu e persino meno lungimirante di lei, finiremmo in pochi attimi in una guerra contro Konoha che ci spazzerebbe via dalle cartine per sempre! Non posso permettere che accada e so che anche per voi è così. Non sareste qui, altrimenti. Questa guerra sarà dura, non posso promettervi che non lo sarà. Attraverso essa dovremo spezzare le catene che ci legano ad un passato ed un presente fatti di atrocità e di schiavitù. Saranno richiesti sacrifici, è vero, ma chiunque morirà saprà di averlo fatto per un ideale assoluto, per il bene delle prossime generazioni. Solo lottando potremo raggiungere il futuro radioso che ho sempre sognato per noi. Il popolo è dalla nostra parte, saremo accolti come eroi. E quando avremo raggiunto la vittoria, potremo sentirlo finalmente, il Suono della Libertà!
    L'ultima parola venne accolta con un urlo liberatorio da parte di gran parte dei soldati, a cui seguì un lungo applauso. Dopo aver ringraziato i presenti, Niseii si incamminò verso il proprio alloggiamento, discutendo con i suoi più alti consiglieri. La notte era vicina, ma si preannunciava pregna di impegni per tutti. Le preparazioni erano ben avviate, ma molte cose erano ancora da concludere. L'alba, ormai fin troppo prossima, avrebbe segnato l'inizio di tutto, farsi trovare pronti era l'unica cosa che contava.

    Paese del Suono
    Sotterraneo a 25 km Nord-Ovest da Oto
    04:47 (giorno dell'inizio delle ostilità)



    Era ormai quasi l'alba quando l'uomo irruppe nella stanza dove era radunata una parte consistente dei suoi uomini. Il suo sguardo fiero pareva leggermente provato, dato che aveva passato tutta la notte a discutere con i propri generali. Ma quando vide le facce stanche dei soldati, l'insonnia venne spazzata via dalla determinazione. Sapeva di non potersi permettere neanche il minimo errore e che i suoi subordinati devono essere motivati al massimo, altrimenti la sconfitta sarebbe stata una certezza.
    Otiani!
    L'urlo di incitamento scosse l'aria e i diretti interessati capirono immediatamente di dover reagire in maniera adeguata. Si misero tutti sull'attenti, rispondendo al richiamo del loro leader con un breve grido monosillabico. Soddisfatto, Sankou iniziò il discorso che si era preparato per l'occasione, con una veemenza che mostrava quanto fosse vivo in lui il desiderio della vittoria.
    C'è del marcio nel Paese del Suono! Lo avete tutti davanti ai vostri occhi, ogni giorno! Il presente parla di debolezza, il futuro potrebbe parlare di servitù. Konoha non può essere nostra alleata, non lo sarà mai! Quel mostro di mio fratello è riuscito ad ingannare molti di noi con false speranze, ma la realtà è una sola. Non c'è libertà nel dominio straniero e non c'è giustizia nel potere assoluto di un parolaio pericoloso come lui, capace soltanto di abbindolare le masse con le sue chiacchiere sofisticate. Il popolo da lui invocato è una sciocchezza, povera plebe che non sa distinguere la verità dalle illusione. La ragione è dalla nostra parte, in questo mondo si può governare solo con la potenza. La vera potenza, non le chiacchiere da intellettualoidi da quattro soldi. Persino mio padre lo ha capito! Mi ha chiamato e mi ha chiesto di diventare tutto ciò che lui non è mai riuscito ad essere! In questo rotolo c'è il vero testamento di mio padre, con il suo timbro ufficiale! Del resto non poteva essere diversamente, solo gli sciocchi possono farsi ingannare dalla prosopopea di quel vile parricida di mio fratello. Mio padre non era un idiota, era solo privo di potere. Ma io ce lo avrò, riuscirò a condurvi alla vittoria! La nostra forza è maggiore, la vittoria a portata di mano. Dobbiamo solo avere il coraggio di coglierla. Per la gloria di Oto!
    Le parole raggiunsero a dovere il cuore della truppa, che si alzò tutta in piedi a ululare ripetutamente il nome del proprio condottiero. Erano carichi, cosa perfetta visto che l'azione era imminente. L'uomo lasciò uno dei suoi collaboratori più vicini a coordinare quella grande divisione dell'esercito e si incamminò verso l'uscita. Doveva unirsi ad un'altra parte di truppa stanziata poco distante, poi finalmente avrebbe raggiunto il campo di battaglia tanto anelato. Lì avrebbero finalmente concluso ciò che era stato iniziato tanto tempo prima, lì avrebbero lottato per il destino della loro nazione, uno contro l'altro, da veri fratelli.

    Edited by Naruto Garden - 14/9/2015, 00:52
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