Geografia

Il punto in cui sorge il Villaggio più giovane del mondo è stato scelto con strategica astuzia: esattamente al centro della penisola, in modo da essere punto di convergenza delle innumerevole tratte commerciali che attraversano il Paese e, soprattutto, da poter raggiungere il più velocemente possibile qualunque località del territorio occidentale del The. Non solo: trovandosi a ridosso della costa, la presenza delle sue imbarcazioni nel Golfo dei Semi è diventata quasi invadente e fa una concorrenza spietata alle altre nazioni che si affacciano sulla stessa zona marittima. Il maestoso porto di Saki è diventato ben presto, insieme a Takumi, il comandante indiscusso delle tratte commerciali occidentali e non sorprende dunque che nelle acque antistanti la sua fitta rete di moli il traffico sia al limite dell'ingestibile. Fortunatamente, il numero di imbarcazioni che si inoltra all'interno del Villaggio è notevolmente ridotto e navigare tra i canali che attraversano un terzo del centro abitato è un'esperienza piacevole e rilassante. A differenza del porto, caratterizzato da palazzi alti e all'avanguardia, l'architettura dell'area edificata sulla baia (da cui sono stati ricavati i canali di acqua salmastra) ha un fascino tradizionale, simbolo della longevità del Paese un tempo pacifico, che si mescola nuovamente ma in modo armonioso con strutture più moderne nella zona più inoltrata nell'entroterra. È in quest'area che si può riconoscere facilmente il quartiere dov'è situato il Palazzo del Kage: nonostante rischi quasi di perdersi tra gli alti edifici quasi accatastati l'uno sull'altro, l'ufficio del capo del Villaggio riesce a mantenere una sua identità per i colori sgargianti e i numerosi stendardi raffiguranti il simbolo di Saki . In generale, dunque, il "nuovo arrivato" sembra essere risultato di una lunga lista di fusioni: tra terra e mare, vecchio e nuovo, forza e gentilezza. Persino le sue dimensioni sono anomale: è notevolmente più esteso dei Villaggi minori, ma di certo non raggiunge la superficie dei Grandi Cinque.

Popolazione

Gli abitanti di Saki riflettono perfettamente il crocevia socioculturale che è stato il Tè nel corso dei secoli. Il neonato Villaggio è un vero e proprio melting pot che raccoglie ogni tipo di tradizione e innovazione, configurandosi come un ambiente dove chiunque è il benvenuto ed è spronato a costruire un nuovo futuro o a rifiorire dalle ceneri di un tormentato passato. Poiché le sue radici sono piantate in un terreno così umanamente eterogeneo, è difficile fornire un ritratto abbastanza completo della popolazione. Probabilmente il modo migliore di descriverla è "un po' di tutto e di tutto un po'". Tratti distintivi rispetto a quelli di altri Villaggi, però, si possono trovare facilmente nella spontanea cortesia e ospitalità degli abitanti verso chiunque richieda la loro assistenza, ma anche un certo senso di insicurezza e confusione per la nuova realtà in cui si sono trovati a vivere. Molte persone, infatti, non sembrano aver ancora inquadrato cosa significhi esattamente essere parte di un Villaggio ninja e spesso si trovano a oscillare equamente tra due estremi: un'eccessiva e quasi ingenua apertura tipica delle realtà rurali tradizionali del Paese e, dall'altro lato, un forte cameratismo degli atteggiamenti contro chiunque rappresenti una realtà "esterna e rivale" come possono essere esponenti di altri Villaggi.

Politica interna

Genji ricopre già il ruolo di Daimyo e la sua mediocre esperienza in combattimento hanno fatto sì che gli fosse essenzialmente sconsigliato di proporsi per il ruolo di Kage. Per questa carica si sono presentati molti candidati, ma alla fine è stata scelta per elezione diretta Fumiko Yamanaka, una giovane e attraente donna di grande carisma e astuzia. Pettegolezzi su un possibile coinvolgimento amoroso passato tra lei e il Daimyo hanno creato malcontento tra alcuni concorrenti e anche un paio di governatori del Paese, ma in generale la sua figura è stata ben accolta dalla popolazione. Fumiko, d'altro canto, sembra esattamente ciò di cui il nuovo Villaggio ha bisogno: una figura forte, caratterialmente e fisicamente, ma anche gentile con la gente tra cui ha vissuto per la sua intera vita. Certo, diventare Kage in un sistema sociopolitico che mai prima d'ora aveva avuto a che fare direttamente con questa realtà non è per nulla semplice e l'inesperienza della donna potrebbe portare a qualche rischioso passo falso, ma per il momento la gestione del nuovo polo nazionale pare rientrare perfettamente nelle corde di Fumiko.