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.CITAZIONEDrey
Anya
Drey sollevò il sacchetto con dentro il pandoro. Il dolce aveva un colore marroncino simile alla sabbia bagnata. Avrebbe preferito un gelato al merluzzo, ma non aveva voglia di chiamare Walter per chiedergli se ne aveva ancora una scorta. Anya gli strappò la confezione di mano e la poggiò sul tavolo accanto alla busta di zucchero filato.
Aspetta che arrivi Rouge!
Drey sollevò le mani in segno di resa e si mise seduto al tavolo.
Sì, sì, come se avessi voglia di mangiare quell'ammasso di zucchero.
Se vuoi il panettone lo porta Rouge.
Bleah, avvelenami direttamente con la cicuta, sarebbe una morte meno dolorosa.
Antipatico. A me piace. Dai, cerca di entrare un po' nello spirito, mi sembrano passati mesi dall'ultima volta che abbiamo fatto qualcosa tutti insieme!
Il panettore è un'invenzione malvagia. Bisogna essere dei sadici per mettere in un dolce cose come i "canditi" o l'uvetta. Cioè, metti una roba che a prima vista sembra cioccolato, poi lo mangi ed ha un sapore disgustoso. Dev'essere opera di qualcuno di veramente crudele e senza cuore, tipo Orochimaru o Jack.
Qualcuno bussò alla porta. Drey si dette una spinta e si rimise in piedi.
Dev'essere il corriere con gli ultimi regali.
Ti riduci sempre all'ultimo.
Drey aprì la porta. Un ragazzo con i capelli a caschetto gli stava fissando le orecchie da gatto sopra la testa. Sulla camicia gialla aveva ricamato il simbolo di un gufo appollaiato su un ramo.
Sei della libreria Il Gufo?
Lo sguardo del ragazzo si abbassa e lo fissa negli occhi.
Sì. Ci dispiace, ma non siamo riusciti a recuperare il libro che ci aveva richiesto.
Drey uscì di casa e si chiuse la porta alle spalle.
Come non ci siete riusciti? Avevate detto che per Natale sarebbe arrivato, io ora che faccio?
Il ragazzo fece un paio di passi indietro.
Non dipende da noi, l'ultimo carico del fornitore è rimasto fermo nel Villaggio del Salice a causa della neve. Partirà domani, noi non possiamo fare nulla.
Drey si passò una mano tra i capelli e sospirò. Mancava solo il regalo per Anya, dopo settimane a cercarlo non poteva farsi fregare in quel modo, a un giorno dalla scadenza. Se non avesse avuto quel blocco di carta entro la mezzanotte sarebbe stata una tragedia.
Okay, facciamo così. Dammi l'indirizzo del fornitore e scrivigli che passo io a ritirarlo.
Ma è quasi un giorno di viag—
Ho detto: facciamo così.
***
Drey creò una copia superiore, gli evocò Dreithe sulla spalla e gli piazzò sopra il sigillo del viaggiatore. La base era stata piazzata su uno dei foglietti di carta che Drey si portava dietro per ogni evenienza.
Ricapitoliamo. Tu voli al Villaggio del Salice, recuperi il libro e usi il sigillo per tornare qui. Lascerò la base nello scantinato, dove nessuno può vederti. Appena ti sento tornare recupero il libro. E vedi di impacchettarlo, o almeno infilalo in una busta decente.
La copia fece un cenno di assenso e partì. Dreithe iniziò a incanalargli energia eremitica in corpo e la copia riversò una punta di chakra nelle gambe, incanalando il chakra eremitico nell'istante in cui veniva generato per aumentare la potenza del jutsu. Più veloce di così senza consumarsi non era possibile.
Drey rientrò in casa, Anya lo stava aspettando appena oltre la porta con le braccia conserte.
Ce ne hai messo di tempo. Chi era?
Non si era preparato una scusa.
Uhm, hai presente quello che fa la corte a Jin?
Intendi quello a cui Jin fa la corte e che non se la fila?
Un brivido corse lungo la schiena di Drey. L'idea che Jin potesse essere interessata a quel tipo lo ripugnava.
Seh. Quello. Ecco, il gatto che una volta gli ha pisciato sulla gamba era passato ad augurare buone feste.
Un gatto ha bussato alla porta?
Anya si sporse per vedere fuori dalla porta.
Potevi dirmelo, lo salutavo anch'io.
Se ne tornò al tavolo. Drey chiuse la porta e la seguì.
...sono così strano che una scusa del genere è plausibile?
***
La copia doveva modulare un minimo la velocità correndo lungo le strade di Suna per evitare di travolgere qualcuno; una volta all'esterno del villaggio sarebbe stato tutto più facile, al massimo avrebbe distrutto qualche duna passandoci attraverso.
Riconobbe una presenza familiare che si dirigeva verso casa. Era Rouge. Piantò i piedi a terra e si fermò a pochi passi da lei.
Io copia, commissione, lontano, no tempo frasi senso compiuto.
Riprese a correre senza vedere la reazione di Rouge. Dreithe sulla sua spalla dovette conficcargli gli artigli nel giubbotto per rimanere ancorata. Volò in direzione della piazza a Ovest, il fatto che quel giorno ci fosse il mercato era un dettaglio che gli tornò in mente solo quando vide le prime bancarelle. Schivò con uno spin una donna con due borse di carta piene di frutta e scavalcò con un salto una fila di bambini che si stavano rincorrendo. Il mercato non era assolutamente un posto da poter attraversare a quelle velocità. Incanalò il chakra naturale nella schiena facendo spuntare un paio di enormi ali, dette un paio di colpi all'aria e si dileguò volando. Raggiunse le porte del villaggio, le attraversò e partì come un razzo attraverso il deserto. Per fortuna con Dreithe che continuava a pompargli il chakra naturale in corpo avrebbe potuto sfruttare quella tecnica più a lungo del normale.
Edited by stefano_mtt - 1/1/2021, 22:34
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Infilò di fretta e furia i regali dentro ad un sacchetto. Aveva pensato a lungo che cosa fare come regalo a tutti, e alla fine per le pesti di casa aveva deciso di sceglierli con loro in modo da non sbagliare. Ad Anya invece aveva deciso di prendere un libro che parla del Paese del Mare e a Drey aveva trovato qualcosa di particolarmente fresco, ma che era anche una novità, almeno per lei.
Era anche riuscita a trovare un panettone in una pasticceria, preferiva che fosse uno di quelli artigianali che quelli orribili confezionati.
I quattro di casa la stavano fissando mentre stava mettendo via le cose.
- Zia, ma perché non possiamo venire con te? -
La voce di Minù sembrava molto lamentosa. Rouge si avvicinò ai tre e diede un bacio sulle loro testoline.
- Non posso portarvi tutti, e poi siete dei combina guai e se rompete qualcosa poi Drey si arrabbia. -
Melody guardò molto severamente i tre e poi posò lo sguardo sulla ragazza.
- Passi troppo tempo con quel ragazzo, non so quanto bene ti faccia. -
- Melody sta calma su, è solo per passare del tempo insieme, lo faccio per Anya. -
Si mise la borsa a tracolla e prendendo il panettone si diresse verso l’uscita, mandando un bacio volante alla “sorella”. Quando richiuse la porta dietro alle sue spalle, tirò un sospiro. Sapeva che la gatta l’avrebbe rimproverata, ma quando Anya le aveva chiesto di andare da loro non era riuscita a dirle di no.
Mentre si stava dirigendo in direzione della casa del gatto, se lo ritrovò davanti.
- Io copia, commissione, lontano, no tempo frasi senso compiuto. -
Inarcò il sopracciglio destro con fare stranito, ci mise qualche minuto per collegare quello che aveva sentito dire e non fece nemmeno in tempo a chiedere altre informazioni dato che la copia si volatizzò subito. Proprio oggi doveva andare a fare commissioni? Quando sarebbe arrivata a casa loro avrebbe fatto un paio di domande a quel gatto, non sapeva bene che stava combinando e di certo non era qualcosa di tranquillo.
Non appena arrivò di fronte alla casa andò a bussare alla porta e diede un occhio in giro: degli amici di Drey non ne vedeva nessuno, nemmeno un gatto. Pensava che almeno per le feste sarebbero andati a trovarlo.. -
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Drey riemerse dalla cantina in cui aveva nascosto il foglio su cui aveva piazzato la base per la copia. Nessuno era autorizzato a scendere lì, non c'era pericolo che venisse scoperto per sbaglio. Anya si era messa a leggere uno dei suoi libri sul divano. La copertina del libro era verde, ma era scritto in un'altra lingua e Drey non aveva idea di quale. Probabilmente quella del Paese del Mare dato che Anya stava approfondendo gli studi su quella. Lui al massimo avrebbe potuto capire le figure, se ce n'erano.
Qualcuno bussò alla porta, di nuovo. Oltre il legno c'era la familiare presenza di Rouge.
È un altro tuo amico gatto? Chi è, Micheal? Gli hai detto che io non sono disponibile?
È Rouge, vado ad apri—
Anya chiuse il libro con uno scatto della mano, saltò giù dal divano e corse ad aprire la porta.
Rouge! Buon natale! Dai, entra!
Rouge aveva portato il panettone come profetizzato da Anya. Drey fece una smorfia vedendo la confezione di carta del finto dolce.
Buon natale, Rouge.
Le disse con un tono di voce apatico. Anya lanciò un'occhiataccia a Drey.
Non fare caso al gatto, non si sa godere le feste. Se non va in giro a sterminare bande di pirati non si diverte.
Drey storse l'orecchio destro, la coda iniziò a ondeggiare.
Non mi diverto a fare massacri, erano loro che volevano essere picchiati. E poi non si parla di lavoro mentre si è in vacanza.
Non era neanche un lavoro, ci sei andato da solo.
È uguale.
Anya scortò Rouge e il suo panettone fino in cucina sotto lo sguardo disgustato di Drey.
Smettila di guardarlo così. È buono.
C'è l'uvetta al posto del cioccolato. Solo una senz'anima avrebbe potuto pensare di mettere l'uvetta al posto della cioccolata in un dolce. E se un bambino la vede e la scambia per gocce di cioccolato? Ti immagini lo shock emotivo in cui potrebbe incorrere? Questi dolci vanno distrutti prima che sia troppo tardi.
Anya sospirò e piazzò il panettone accanto al pandoro. Lanciò uno sguardo sconsolato a Rouge.
Sono tutti così scemi i maschi? O solo i gatti?. -
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Non appena tolse la mano dalla porta, questa si spalancò e vide che era Anya super entusiasta come al solito.
- Buon Natale! -
Disse a entrambi. Con la coda del occhio diede un’occhiata a Drey, per poi tornare subito dopo dalla ragazzina che iniziò a punzecchiare Drey facendola sorridere. Con la mancina cercò di dare una piccola pacca alla spalla sinistra di lei.
- Susu, Anya sai con chi sei andata a vivere e non è di certo molto facile. -
Ridacchiò e seguendo Anya che le aveva fregato il panettone portandolo in cucina, piazzò i regali sul tavolo e ascoltò il discorso di Drey.
- Mi spiace Anya, l’ho portato perché ti piace, ma sono d’accordo con Drey questa volta. L’uvetta è davvero disgustosa, ricordo ancora la prima volta che la provai da bambina, mi sentii quasi male da quanto faceva schifo. -
Ripensò a quel giorno e si mise una mano sul petto, le venne quasi da rimettere al solo pensiero di dover mangiare quella roba molliccia e schifosa. Cercò di ricomporsi e tornò con l’attenzione su Anya e alla sua domanda. Storse il naso pensandoci, non aveva avuto molte conoscenze maschili oltre a Drey: l’unico che le venne in mente era il fratello e non era di certo una persona che aveva bisogno di descrizioni.
- Uhm, è una domanda a cui non so risponderti. Dai libri direi che Drey e mio fratello sono dei casi rari di stupidità maschili, sulla realtà non ho avuto abbastanza rapporti con l’altro genere per poterti dare delle risposte. -
Fu molto candida nel risponderle, non si vergognava a dire di non avere molte amicizie anche perché sapeva perfettamente che non era facile gestirle, soprattutto quando aveva i suoi scatti d’ira. Poi lei preferiva delle amicizie animali e forse era anche per quello che riusciva a sopportare la presenza di Drey, anche se alle volte era un vero idiota colossale.
- Comunque è artigianale, quindi deve per forza essere buono altrimenti ha davvero qualcosa che non va. A proposito, quelli sono i vostri regali. -
Disse indicando il tavolo dove li aveva appoggiati. Per riuscire a trovarli aveva girato tutta Suna per una settimana, soprattutto quello per Anya l'aveva fatta correre su e giù per tutta Suna per una settimana. Aveva quasi iniziato a perdere le speranze di riuscire a trovare qualcosa di decente quando i suoi occhi si erano posati su quella copertina.
Quello per Drey invece era stata quasi un'Odissea. Non sapeva cosa poter regalare a un gatto ninja che probabilmente aveva abbastanza soldi per potersi comprare mezzo villaggio, alla fine aveva deciso di prendergli qualcosa di molto semplice, ma anche quello per trovarlo aveva dovuto fare diversi giri dato che non sapeva dove poter comprare un gelato al merluzzo. Alla fine si era ricordata dell'amico di Drey che faceva il gelataio ed era andata da lui a comprarne un bel po'.
- E tu quest’anno non mangiarti l’erba gatta, Anya sarà cresciuta, ma sei stato abbastanza imbarazzante l’ultima volta. -
Stava per chiudere il discorso e tornare su Anya, quando si ricordò di aver visto la copia di Drey passarle davanti dicendole cose senza senso.
- Uhm, Drey ho appena visto la tua copia, sembrava avesse fretta si è fermata e mi ha solo detto “Io copia, commissione, lontano, no tempo frasi senso compiuto. “ è successo qualcosa? Avevi qualche missione da fare oggi e hai mandato la tua copia? -
Portò l’indice della mancina sul mento picchiettandolo un paio di volte e osservando Drey assottigliò gli occhi. Come se stesse scrutando una sua qualsiasi reazione, voleva proprio capire perché proprio oggi che era natale aveva così urgenza da mandare la sua copia.. -
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Le feste sono passate e con esse tutto il trambusto derivato. Nuove esperienze o vecchi ritorni? Qualsiasi tipo di cambiamento abbia portato questo Natale, sopra l'albero trovate una sorpresa per ciascuno di voi: una decorazione nuova, una striscia dorata. Se la leggete troverete scritto che si tratta di un buono sconto del 50% per un acquisto di tonici. Questo acquisto può essere di qualsiasi tipo e può essere fatto ignorando i requisiti di grado. Il coupon non ha data di scadenza. . -
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Anya accolse Rouge alla porta e la fece accomodare. Come entrò in casa le due iniziarono subito a fare comunella tra loro, come al solito.
Mi spiace Anya, l’ho portato perché ti piace, ma sono d’accordo con Drey questa volta. L’uvetta è davvero disgustosa, ricordo ancora la prima volta che la provai da bambina, mi sentii quasi male da quanto faceva schifo.
Drey alzò le mani al cielo.
Miracolo, qualcun altro a cui non piace quella schifezza.
L'esaltazione di avere qualcuno dalla sua parte durò poco, dato che Rouge andò a paragonare Drey al fratello. Dal poco che ne sapeva il Cheshire, il fratello di Rouge non era esattamente un esempio di moralità e amore fraterno. Il paragone gli fece storcere uno dei suoi orecchi felini.
Io sono ancora qui, sapete?
Anya gli fece cenno con la mano di zittirsi.
Sì sì lo sappiamo, cuccia.
A proposito, quelli sono i vostri regali.
Anya scattò verso il suo pacchetto, lo afferrò e lo tastò avidamente sopra e sotto.
Wow, cos'è? Sembra un libro. È un libro? Drey, Rouge mi ha preso un libro!
Un brivido gelido attraversò la schiena di Drey. Doveva aspettare che la copia arrivasse fino al distributore prima di poter dare ad Anya il suo regalo, non poteva permettere che scartasse quello di Rouge o si sarebbe aspettata di scartare anche il suo.
I regali si scartano a mezzanotte, non prima!
Anya rimise giù il pacchetto con aria delusa.
E tu quest’anno non mangiarti l’erba gatta, Anya sarà cresciuta, ma sei stato abbastanza imbarazzante l’ultima volta
Drey drizzò le orecchie e avvampò.
Non è stata colpa mia!
Sì invece.
Anya era evidentemente stizzita contro di lui e affiancò Rouge. Ecco che tornavano a fare comunella.
Sei più scemo di un gatto vero, quindi vedi di non fare casini quest'anno che se provi a mangiare il carbone te lo lascio fare.
Uhm, Drey ho appena visto la tua copia, sembrava avesse fretta si è fermata e mi ha solo detto “Io copia, commissione, lontano, no tempo frasi senso compiuto. “ è successo qualcosa? Avevi qualche missione da fare oggi e hai mandato la tua copia?
Rouge assunse un'aria pensierosa, mentre Anya lanciò un'occhiata interrogativa verso Drey. Il Cheshire non sapeva più da che parte guardare.
Uhm, ecco...
Doveva trovare una scusa in pochi secondi o quelle due si sarebbero insospettite. Solitamente i ninja non hanno missioni per natale e Rouge lo sapeva, cosa poteva inventarsi?
Ecco, sì e no. Un mio—
Si bloccò. Voleva dire "amico", ma ne aveva veramente pochi e Rouge e Anya li conoscevano praticamente tutti.
un mio conoscente mi ha chiesto un favore. Solo che non avevo lo sbatti di andare fino da lui per sentire cosa voleva, quindi ho mandato la copia. Chissà cos'era di così urgente.
Dissimulò un po' di noncuranza, forse le due se la sarebbero bevuta. Anya lo stava guardando con gli occhi socchiusi.
Da quando fai favori alla gente?
Oggi è natale, no? Siamo tutti più buoni... e quelle cavolate lì. A proposito, Rouge, anche noi abbiamo un regalo per te.
Indicò sotto l'albero. Avevano faticato per trovare qualcosa che approvassero entrambi per Rouge. Alla fine avevano optato per un enorme tiragraffi con tre cuccette per i cuccioli, anche se ormai tanto cuccioli non erano. Il pacco era avvolto dalla carta regalo blu con un grosso fiocco rosso..
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