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.CITAZIONEAnya
Drey
Drey – pensato
Anya si aggiustò il cappello da strega sulla testa, si controllò il costume nero e bussò alla porta. Da dentro la casa un rumore di passi pesanti si avvicinò all'entrata, la porta si schiuse di quel poco che bastò all'uomo all'interno per guardare la ragazza.
Anya sorrise e allungò le mani in avanti porgendo il sacco contenente già una decina di caramelle.
Dolcetto o scherzetto?
L'uomo socchiuse gli occhi e sospirò.
Non sei un po' grande per andare in giro travestita? Quanti anni hai, venti? Non sei mica una bambina.
Quelle parole la colpirono come un pugno all'autostima. Abbassò le braccia e chinò la testa, la tesa del cappello gli nascose gli occhi.
No, io... solo sedici...
Sussurrò, il volto le stava avvampando. Fece scivolare un piede all'indietro per andarsene, ma sulla caviglia le sfregò qualcosa di morbido. Un gatto nero camminò disinvolto davanti a lei e si infilò nella fessura lasciata aperta dalla porta. L'uomo all'interno della casa si accorse di lui solo quando gli toccò la gamba.
Eh? Ahi!
Tirò indietro la gamba di scatto. Il gatto si era ricoperto di piccoli fulmini e gli zompò addosso.
Ahia! Smettila! Piantala, gattaccio!
Anya rimase paralizzata a fissare il gatto che inseguiva l'uomo per tutta casa avvolto da scintille e saette, non sapeva se ridere o darsi alla fuga. Contemplò l'idea di fare entrambe le cose e lasciare lì il gatto.
Qualcosa gli stava strattonando il vestito da dietro. Si girò, dei bambini stavano guardando dentro la casa. Quello che la stava tirando era vestito da tartaruga a tre code, dietro di lui c'erano un bambino con degli occhiali giganti e dei gelati finti in mano e una bambina con una parrucca rossa. Il mini sanbi sporse la testa per sbirciare oltre la porta.
Che succede, signora?
Una stilettata la trafisse al cuore al sentirsi rivolgere quella parola, ma nascose il dolore e fece cenno ai bambini di allontanarsi.
Allontanatevi bambini, c'è un demone in questa casa! Se non scappate vi mangerà tutti!
I bambini la guardarono storto. In effetti non era stata la scusa più geniale da usare quando uno di loro si era vestito da demone.
Miao.
Dalla porta emerse il micio nero, ancora avvolto di fulmini. Alla sua vista i bambini indietreggiarono, perché va bene essere scettici sulla presenza di un cercoterio, ma un gatto che emette scariche elettriche fa comunque paura. Anya sbuffò e avvicinò il piede al muso del micio.
Dai Drey, adesso basta. Non puoi dare la scossa a tutti quelli che non ci danno i dolcetti!
I fulmini attorno al gatto si attenuarono e scomparvero.
Ma quello era uno stronzo.
Il gatto parla! È davvero un demone!
Come mi ha chiamato quel moccioso?
I fulmini ricomparvero attorno al pelo del micio e i bambini scapparono via urlando. Anya spinse il gatto con la punta del piede e lo buttò a terra. Per fortuna aveva previsto gli scherzetti elettrici e si era messa gli anfibi di gomma.
Piantala di spaventare tutti! E non azzardarti a sparare fulmini quando incontriamo i miei amici del gruppo studio!
Il gatto si leccò una zampina e la guardò con gli occhi socchiusi.
Pff, va bene. Dov'è che vi ritrovate?
Ci dovrebbe essere una festa da qualche parte. Una specie di villa, o che so io.
***
Il posto era semplicemente enorme: per tutto il giardino c'erano tavolate e tavolate piene di cibarie di ogni genere e sembrava che tutta la magione fosse stata riempita allo stesso modo. Le persone erano accorse numerose, era la festa in maschera più grande che Anya avesse mai visto.
Il gatto sopra la sua spalla si mosse e con la testa le colpì il cappello, facendoglielo cadere sugli occhi.
Odio i posti pieni di gente, perché mi hai portato qui?
Anya sbuffò e si rimise il cappello a posto.
Io volevo venire da sola, sei tu che hai insistito ad accompagnarmi!
Figurati se ti lascio andare da sola di notte con dei ragazzini!
Allora non lamentarti. Guarda, quello laggiù non è del salmone?
È vero. Avvicinati e prendimene un po'.
Anya per tutta risposta si prese il gatto dalla spalla e lo fece cadere pesantemente a terra.
Scordatelo. Io mi faccio un giro e cerco i miei amici, tu vai a mangiare, gatto ciccione. Magari trovi qualcuno dei tuoi amici qui, Michael sarà di sicuro qui a giro a rimorchiare qualche gatta.
Mh, probabile.
Anya fece un passo indietro e lo salutò con la mano.
Resta dove posso percepirti!
Cioè non devo uscire da Suna?
Gli fece la linguaccia e si infilò tra la folla, partendo alla ricerca dei suoi amici della classe di lingue straniere.
Il gatto iniziò a girare a zonzo per la festa, schivando i piedi degli umani che gli passavano attorno e trattenendo la voglia di scaricargli addosso un po' di elettricità. Manteneva sott'occhio la presenza di Anya, era improbabile che uscisse dal suo raggio percettivo, ma non voleva correre il rischio. La tentazione di mandarle dietro un Plagg a sorvegliarla era forte, ma aveva promesso di non usarli per spiarla e lei se ne sarebbe sicuramente accorta.
Si avvicinò al banco dal quale proveniva un meraviglioso odorino di salmone crudo. Forse sushi, non riusciva a vederlo da terra. Si guardò attorno, cercando un umano abbastanza robusto da potersi arrampicare sulla sua spalla per vedere cosa ci fosse sul tavolo. Erano tutte presenze minuscole, praticamente delle formiche. Anche un omaccione grosso come un armadio a due ante vestito da qualche tipo di mostro aveva un chakra paragonabile a quello di un genin. C'era una sola presenza davvero gigantesca lì dentro, che splendeva come il sole di mezzogiorno. Walter stava gironzolando lì vicino, con un vestito improbabile da ichibi.
Se voleva fare l'ichibi poteva liberare il demone, almeno ci sarebbe stato qualcosa di divertente da fare qui.
Si spostò sull'erba, raggiunse un albero e ci si arrampicò sopra. Lì, appollaiato sopra un ramo con le zampine e la coda che pensolavano nel vuoto, poteva stare un po' in pace, lontano dalle presenze e soprattutto da quel sole gigante. Sarebbe andato a prendersi qualche cosa da mangiare più tardi, quando la gente si sarebbe dispersa, e nel frattempo avrebbe tenuto d'occhio Anya. Non aveva troppa voglia di fulminare altra gente quella sera, ma ci sono certe cose che un genitore deve fare per tenere al sicuro i figli e fulminare le persone rientrava tra i suoi obblighi parentali. -
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Drey rimase in attesa fuori dalla nebbia. Aveva dato a Kiria del tempo e lei ne aveva approfittato per preparare la sua prossima mossa, ma ancora non si decideva ad attaccare. Accanto a lei c'era una nuova formazione di chakra, forse un'altra creatura stramba come il fantasmone o una di quelle sfere, oppure una copia.
È il momento di togliere di mezzo questa nebbia.
Kiria si avvicinò a lui, pur rimanendo dentro la nebbia. La sua presenza era insolitamente minacciosa.
Please don't go, I'll eat you whole. I love you so.
Sembrava stesse canticchiando, ma usava parole in una lingua che non conosceva. Forse Anya avrebbe capito, ma non poteva usare il collegamento mentale per farsi fare la traduzione in quel momento.
Che hai detto?
Doveva guadagnare tempo, ancora poco e il chakra naturale infuso da Dreithe sarebbe stato sufficiente.
Il chakra di Kiria divampò nell'aria e si riversò nella sua testa. I ricordi di un omicidio riaffiorarono nella sua testa come se in quel momento fossero stati sopiti, il sapore ferroso in bocca, il liquido caldo che colava dalle labbra. Drey si portò una mano alla testa, le tempie sembravano stare per esplodere. Lo stomaco gli si attorcigliò, un conato di vomito gli risalì in gola.
Una strana sensazione di deja–vu. Aveva già subito quel jutsu in passato.
Che cazzo, Kiria!
Dreithe gli tirò una beccata sulla guancia lacerandogli la pelle.
Che cazzo urli, mi hai sfondato un timpano!
...scusa.
Kiria avrebbe potuto attaccarlo, invece era rimasta al sicuro nella sua nebbia. Forse si trattava di una strategia per farlo arrabbiare e portarlo a caricare a testa bassa, oppure stava solo cercando la guerra di logoramento. Drey compose il sigillo per il rilascio e spezzò l'illusione.
Hai già usato quest'illusione contro di me, pensavi che me ne fossi dimenticato? Adesso avrò di nuovo gli incubi per una settimana. E poi hai consumato un sacco di chakra, potevi almeno attaccarmi, dopo.
Il fatto che Kiria avesse buttato via così tanto chakra in modo così inutile lo indispettiva parecchio, soprattutto visto come aveva cercato di ucciderlo brutalmente fino a pochi secondi prima.
Sulle braccia di Drey spuntarono alcune piccole piume. Il chakra eremitico aveva raggiunto un buon livello e la sua scarsa capacità di controllo lo stava dirottando in tutto il suo corpo.
Ci siamo, è il momento di mettergli il guinzaglio.
Incanalò tutto il chakra eremitico sulla sua schiena, in due punti distinti dietro alle scapole. Le piume sul resto del suo corpo caddero a terra e si crearono due grosse protuberanze dietro di lui. Come dei nuovi arti appena nati dalla sua schiena spuntarono fuori due enormi ali piumate dal colore marroncino. Il rinculo della loro formazione spinse in avanti la schiena di Drey e Dreithe dovette ancorarsi alla sua spalla per non cadere. Drey disattivò il corpo ferino, ormai non ne aveva più bisogno, e dette un colpo d'ali che gli sollevò i piedi da terra. La sensazione di non toccare il suolo lo disorientò per un istante, ma continuò a sbattere le ali e si portò in alto, in modo da stare sopra il livello della nebbia. Da lì poteva vedere anche il fuoco nero di Kiria un po' più in là: ormai il rashoumon era stato completamente divorato e il fuoco si stava diffondendo nell'area circostante, anche se sembrava che la sua intensità stesse calando.
È finita Kiria, sono più in alto di te.
Aveva sempre sognato di dire quella frase, anche se non aveva uno schifo di senso in quel momento.
In realtà il fatto di stare in quella posizione gli dava un grosso vantaggio: era più facile mirare vedendola come un puntino fermo su quel gigantesco bersaglio che era appena diventata l'arena. Adesso non gli restava che tirare un colpo abbastanza potente da costringerla a difendersi seriamente.
Ah, già. Io non conosco molte tecniche offensive. Vabbé, in qualche modo facciamo.
Rinfoderò la katana, compose una serie di sigilli e sollevò una mano verso l'alto. Espulse il chakra tutto attorno a sé, creando un gigantesco ammasso d'acqua che si raccolse sotto la forma di un gigantesco drago. Non avere acqua a disposizione lo costrinse a crearla da zero, il che lo sottopose a un notevole sforzo. Per fortuna il chakra non gli mancava.
Sta per piovere, apri l'ombrello.
Abbassò la manoo e il drago d'acqua si scagliò contro Kiria, mirandola con precisione nonostante la nebbia. Sarebbe stato divertente vedere come avrebbe reagito a un simile attacco.CITAZIONEArte Magica: Rilascio (Ninpou: GenJutsu Kai)
Tipo: Ninjutsu
Per far fronte alla temibile arte illusoria gli shinobi hanno ideato una tecnica in grado di disperdere il flusso insinuatosi nel cervello in seguito a una genjutsu subita.
L'utilizzatore prima di tutto deve essere conscio che l'illusione non è reale. Soddisfatto questo requisito deve compilare un sigillo e sperare di sciogliere l'illusione, poiché la tecnica in alcuni casi può non funzionare.
[Leggere il regolamento delle genjutsu per il funzionamento]
[Sigilli: Capra]
Consumo: pari a quello della tecnica da sciogliere
Ali dell'aquila
Tipo: Senjutsu
Tecnica nata per convertire il difetto principale della arti eremitiche in un vantaggio. L'utilizzatore consuma parte del chakra naturale immagazzinato per dirigere tutte le alterazioni del suo corpo verso la schiena, dove spunteranno due ali grigie, mentre il resto del corpo non subirà più alterazioni dovute allo stato di eremita. Le ali saranno grandi in proporzione alle dimensioni dell'utilizzatore e gli consentiranno di volare come un'aquila.
[La velocità in volo è pari a quella dell'utilizzatore]
[Durante il volo verticale (pendenza minima 70°) in ascesa/discesa la velocità avrà un malus/bonus di 40]
[Le ali hanno la stessa resistenza dell'utilizzatore. In caso di ferite l'utilizzatore subirà il dolore esattamente come se fossero parte del suo corpo, ma alla disattivazione della tecnica le ferite non verranno trasferite alla schiena]
[In caso di ferite di entità Grave o superiore ad almeno una delle ali l'utilizzatore sarà capace solo di planare]
[In caso di ferite di entità Grave o superiore ad entrambe le ali oppure Mortale ad almeno un'ala l'utilizzatore non può più volare né planare]
[La tecnica può essere pagata solo con chakra naturale]
[Essendo un senjutsu non riceve vantaggi dalla specializzazione Controllo del chakra]
[Richiede la capacità di usare le arti eremitiche e il patto di evocazione con le aquile]
[Per creare le ali è necessario mezzo turno di caricamento]
Livello: S
Costo: 80 creazione, 30 mantenimento
Arte dell'Acqua: Soffio del Drago Marino (Suiton: Suishouha)
Tipo: Ninjutsu
L'utilizzatore si serve di una grande fonte d'acqua nei paraggi e crea una gigantesca onda anomala che si scaraventa contro il nemico sotto forma di drago o di qualsiasi altra creatura mastodontica. In mancanza di acqua nei paraggi questa può essere creata col chakra. Se l'acqua prende in pieno il nemico esso viene scaraventato via per molti metri, andando incontro a ogni ostacolo che si trova sul percorso a una velocità impressionante e rischiando di annegarlo.
[L'onda è alta e larga 10 metri e arriva fino a 30m di distanza]
[L’onda ha Forza 140]
[Fonte richiesta: Enorme]
[Sigilli: 12]
Consumo: 150 in presenza di fonti sufficienti, 200 in caso contrario -
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Drey una volta comprò un flauto. Ha scoperto di non essere capace di usarlo e ha perso interesse. Ora non sa più neanche dove l'ha messo, forse è rimasto nella sua stanza al blut.
Il massimo della musica che fa Gin è battere il mestolo sulla pentola a ritmo.
Anya ascolta le canzoni in lingua straniera per esercitarsi, ma non le interessa suonare. -
.CODICE<div class="height100 width300">[YOUTUBE]https://www.youtube.com/watch?v=wyfRVjn71ho[/YOUTUBE]</div>
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Nome?
– Ehi perché sono di nuovo qui?
– Fratellone?
Professione?
– Gin? Che cazzo ci fai qui?
– Non lo so! Dovrebbe esserci Stefano a rispondere alle domande!
Eta?
– Dove cazzo è quell'essere inutile?
– Ha detto che doveva scrivere un romanzo.
Stato Civile?
– Aspetta, perché stanno già scorrendo le domande?
– Aaaaah dobbiamo rispondere! Single!
Figli?
– Una adot– no aspetta ma l'abbiamo fatto mille volte, perché di nuovo?
– Ah non lo so, a me neanche mi ruola più.
Con chi vivi?
– Io ho uno scontro aperto e aspetto da un mese di usare una tecnica fighissima per la prima volta, sai quanto mi rode?
– Un mese? Io non so neanche quando è stata l'ultima volta che ha scritto mezza riga con me!
Mai fatto uno spinello?
– Ma seriamente perde tempo per questa stronzata invece che lavorare?
– Dice che vuole trollare Walter che gli ha chiesto di rispondere qui.
Tu e l’altro cosa avete in comune?
– Ma è un coglione.
– Sì, proprio un coglione.
Che cosa invidi all’altro?
– E ora che si fa?
– Rispondiamo alle domande?
Che cosa proprio non ti piace di lui?
– Tra noi due?
– Boh, non so che fare altrimenti.
Chi di voi è più elegante?
– Va bene dai, inizia tu.
– Okay, allora rispondo "Lui".
Chi di voi è più Colto?
– Io.
– L'hai fatto apposta a iniziare da quella domanda, ammettilo.
Chi di voi è più Simpatico?
– Io.
– Lo stai facendo apposta, smettila!
Chi di voi è più Ricco?
– Io.
– Ti odio, scommetto che è stata una tua idea venire qui.
Chi di voi è più Sexy?
– Io.
– Questo non è neanche vero!
Hobby?
– Far incazzare gli altri.
– Cucinare.
Colore degli Occhi?
– Tu cucini di lavoro, non è un hobby.
– Il lavoro può essere anche un hobby!
Altezza?
– No.
– Sì.
Peso?
– Allora il mio hobby è ammazzare la gente.
– Ma tu non uccidi mai nessuno.
Qual è la cosa più importante della tua vita?
– Mi sono rotto, quante ce ne sono ancora?
– Troppe. Voglio andare a casa.
L’ultima volta che ti sono cadute le braccia?
– Come stanno mamma e papà?
– Bene. Gli piacerebbe se ogni tanto mandassi una cartolina.
Credi in Dio?
– Magari settimana prossima faccio un salto.
– Davvero?
Destra o Sinistra?
– No cazzo, Stefano non ruola più da una vita dove cazzo vado?
– Che palle!
3 Aggettivi per definirti.
– Secondo te c'è un modo per velocizzare quest'agonia?
– Rispondiamo a monosillabi?
3 Aggettivi per definire l’altro.
– Sarebbe una noia.
– E allora cosa vuoi fare?
Mai ricevuto una botta in testa?
– Progettiamo la mia prossima mossa in arena?
– Non avevi detto che ce l'hai già in testa?
E’ per questo che ora ti comporti così?
– Allora, in pratica adesso mi spuntano delle ali enomi e volo via.
– Che figata. Aspetta, non eri un gatto tu?
Sei fedele?
– Gatto, lucertola, aquila.
– Ti manca solo playboy filantropo e sei ironman.
Ti piacerebbe essere l’altro?
– Ironcat. Devo costruirmi un'armatura
– Se lo fai voglio i diritti per l'idea.
Piatto preferito?
– Ti permetterò di fare un piatto col mio nome.
– E cosa dovrei metterci? Cibo per gatti?
Bere?
– Potresti fare un tris di primi, tipo carne per il gatto, pesce per il leviathan e pollo per l'aquila.
– Oh sarebbe figo.
Animali domestici?
– Io sono l'animale domestico.
– Hai seriamente risposto a questa domanda?
Di qualcosa all’altro in 5 secondi:
– Sì, era l'unica a cui mi piaceva rispondere.
– Aspetta, siamo alla fine! Ce l'abbiamo fatta!
Salutatevi finalmente dopo tutti questi mesi di collaborazione!
– La prossima volta che Stefano vuole trollare Walter gli sparo un rasengan nei coglioni.
– Se lo fai chiamami che riprendo tutto e metto su youtube.
Fate un urlo!
– Vabbè, ciao Gin, salutami mamma e papà.
– E tu salutami mia nipote adottiva. -
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Dici davvero? Lieta di avere questo primato.
Kiria sembrava divertita. Come faceva a essere così rilassata nonostante stesse subendo quello stesso genjutsu? Forse la sua mente era così incasinata da trovare piacevole avere quelle voci nella testa?
Drey si lanciò all'attacco a testa bassa in un attacco quasi suicida. La regola "massacro" dell'arena, com'era successo durante lo scontro con Jack, gli conferiva una sfrontatezza che normalmente sarebbe stata soppressa dal suo istinto di sopravvivenza.
La sua spada si arrestò contro qualcosa di troppo duro. Davanti a lui era comparsa dal nulla una di quelle sfere di chakra che era riuscita con la sua sola presenza ad arrestare il suo attacco.
Che—
Dietro di lui si avvicinò un'altra fonte di chakra e Kiria stessa ne emise un getto, il cervello di Drey venne irrorato di impulsi che lo mandarono nel panico. Irrorò una quantità smodata di chakra nelle gambe e compì uno scatto a destra, Dreithe strinse gli artigli sulla spalla per non venire disarcionata. Il fulmine gli passò a un soffio dal braccio. Drey si ritrovò a circa cinque metri di distanza da Kiria, la nebbia inghiottì la ragazzina davanti ai suoi occhi. Il cuore gli martellava nel petto, la mano stringeva l'elsa della katana con tanta forza da rischiare di romperla.
Okay, questa nebbia inizia a essere pericolosa.
Si accorse di stare sorridendo. Da quanto tempo non provava quella sensazione di pericolo? L'attacco di Kiria non era stato eclatante, a giudicare dalla quantità di chakra usato non si trattava di un attacco letale, ma la sfera? Si era avventata su di lui usando un qualche jutsu, quindi la nebbia, in cui fluttuavano una decina di quelle sfere, era ufficialmente il territorio di Kiria. Considerando questo e il fatto che le fiamme nere stavano iniziando a propagarsi sul terreno, presto non avrebbe più avuto spazio di manovra. Era solo una ragazzina, ma stava già iniziando a mettergli pressione. Forse sarebbe stato in difficoltà anche senza il sigillo del the.
Compì un altro balzo all'indietro e uscì dalla nebbia, ritrovandosi a poco più di una ventina di metri da lei. Sul braccio che teneva la katana erano spuntate alcune piume d'aquila, Dreithe aveva iniziato a sovraccaricarlo di chakra naturale. Era già abbastanza da causare una modifica al suo corpo, ma non era ancora sufficiente per ciò di cui aveva realmente bisogno. Doveva guadagnare tempo.
I muscoli delle gambe bruciavano. Lo sforzo a cui li aveva sottoposti per evitare l'attacco era stato eccessivo ed erano ancora sotto il processo di modifica del corpo ferino. Iniziò a incanalare parte del chakra eremitico nella tecnica attiva in modo da rallentare il degenero fisico dovuto al jutsu. Questo avrebbe rallentato il processo di accumulo, ma gli avrebbe dato un po' di vantaggio sul lungo termine.
Kiria aveva avuto abbastanza tempo per pensare a una nuova offensiva: forse si aspettava che Drey rientrasse nella nebbia o forse stava preparando un nuovo attacco a distanza. Chissà se quelle sfere potevano muoversi anche al di fuori della nebbia? Di sicuro era stata brava a manipolare il territorio per portarsi in vantaggio, con quella strana difesa rendeva davvero difficile anche solo avvicinarla. Il desiderio di ributtarsi a capofitto in quella nebbia per tentare un nuovo assalto era molto forte, ma con quelle sfere che gironzolavano sarebbe stato troppo rischioso. Strinse più forte la katana e rimase in attesa, sondando il chakra sul territorio per capire gli spostamenti di Kiria, dello strano mostro e delle sfere.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONECorpo Ferino
Tipo: Hijutsu
I portatori della Mutazione di Cheshire possiedono un corpo alterato nei geni da una componente animalesca, ma conservano ancora la maggior parte delle caratteristiche del loro corpo originale. Tramite l'uso del chakra possono portare momentaneamente la parte animalesca in vantaggio sul corpo umano, alterando la propria struttura fisica. Le ossa diventano più leggere ed i muscoli più reattivi, portando l'utilizzatore a diventare più sciolto e rapido nei movimenti. Come effetto collaterale la postura dell'utilizzatore si inarca, rendendogli più difficile lo stare in piedi e favorendo una posizione quadrupede.
[L'agilità aumenta di 40]
[Richiede Mutazione di Cheshire attiva]
[Durata massima: 12 turni]
Livello: S
Costo: 80 attivazione, 40 mantenimentoCITAZIONEEsquivar no jutsu
Tipo: Taijutsu
Tecnica molto semplice, sviluppata in un lontano passato da uno dei medici più famosi del Paese del Mare.
L’utilizzatore concentra il chakra nelle sue gambe ed esegue una schivata rapida e improvvisa. Grazie all’energia utilizzata è possibile che egli riesca a evitare attacchi che altrimenti l’avrebbero colpito inesorabilmente.
[Durante il movimento l’utilizzatore avrà un bonus di 20 punti all’agilità]
[Il movimento potenziato da una tecnica è sempre uno soltanto, anche se ovviamente potrà schivare più attacchi con questo se essi sono concentrati nello stesso luogo allo stesso momento]
Livello: B
Costo: 30CITAZIONEMassimo sforzo!
Tipo: Taijutsu
Tecnica che spinge il corpo dell'utilizzatore oltre i propri limiti, andando a incrementare gli effetti di tecniche che potenziano le statistiche. Questa tecnica si può applicare a qualsiasi tipo di jutsu, non importa la categoria, purché dia un bonus a una qualche statistica dell'utilizzatore. Il bonus in questione viene aumentato di 20 punti, ma tale incremento vale per la prima singola azione (ad esempio uno scatto o una schivata per Velocità e Agilità, subire un attacco per Resistenza o Riflessi, tirare un oggetto per Precisione, colpire o trasportare qualcosa per la Forza, ecc). Nel caso in cui non venga prodotta nessuna singola azione che coinvolga direttamente la statistica in questione l'incremento dura soltanto 5 secondi/mezzo turno, poi si annulla. Nel caso di azioni prolungate nel tempo l'incremento durerà soltanto per i primi 5 secondi/mezzo turno in cui si applica l'azione. Al termine della tecnica l'utilizzatore riscontra un malus di 5 punti alla statistica prima potenziata che dura 1 turno intero.
[Nel caso di tecniche che potenziano più di una statistica l'utilizzatore deve scegliere appena attiva questa tecnica quale potenziare ulteriormente]
[Non si può usare più di un "Massimo sforzo!" contemporaneamente]
Livello: B
Costo: 30CITAZIONEEsplicito qui il calcolo della schivata per risparmiare la fatica a chi legge:
La velocità di Falsa oscurità è 79 (69 base + 10, il bonus di +4 di armi medie non si applica, anche se non avrebbe fatto la differenza)
L'agilità di Drey durante il solo atto della schivata è di 145(65 base + 40 corpo ferino + 20 esquivar + 20 massimo sforzo)
La differenza tra le statistiche quindi è 66 -
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Sembravi sincero... non voglio ucciderti. Non lo farei mai.
Drey scrollò le spalle.
Ah, peccato. Dovresti, sennò non è divertente.
Avevano pagato l'arena per avere la modalità massacro, tanto valeva usarla, no?
Kira prese il tonico, ma non lo mangiò subito. Forse aveva in mente qualcosa e a Drey andava bene così. Qualsiasi trovata potesse aumentare il divertimento era ben accolta.
Il mio sharingan non funziona bene... credo sia per il fatto che non sono purosangue o per il colore degli occhi. Credo possa romperli ahahah...
La risata di Kiria gli sembrò bassa e più simile a un pianto, ma forse si stava facendo condizionare dai suoi pregiudizi verso gli Uchiha.
Certo che gli Uchiha ne hanno di problemi...
Magari quando torniamo a casa te lo facciamo aggiustare.
Non aveva idea di come si potesse aggiustare un occhio difettoso, ma sul momento gli venne in mente Annie. Magari poteva sentire Jack se la kage poteva passare da Suna a dare una sistemata a quella ragazza così rotta.
Ruzziamo.
Drey drizzò le orecchie e iniziò a oscillare la coda dietro di sé. Finalmente Kiria aveva deciso di fare sul serio? C'era qualcosa di più pericoloso di quella fiammata nera che stava ancora consumando il rashoumon?
La ragazza eseguì una serie di sigilli e convogliò una mostruosa quantità di chakra dentro di sé, la pelliccia delle orecchie e della coda di Drey si rizzarono. Irrorò di chakra tutto il suo corpo, le sue ossa tremarono e gli provocarono delle fitte di dolore lungo tutto il corpo. Inarcò la schiena e si ritrovò a quattro zampe. Dreithe dovette ancorarsi alla spalla con gli artigli per non cadere. Non aveva mai provato quella tecnica in un vero scontro, la rapidità della mutazione del corpo era più dolorosa del previsto, ma ora il suo corpo era più leggero e sciolto.
Il chakra di Kiria si manifestò sotto forma di una donna piangente in abito bianco.
Un fantasma?
La donna era circondata da diverse sfere luminose. Dal suo corpo si propagò una nebbia bianca e fitta che la nascose alla vista. Solo il suo lamento poteva essere ancora udito, il resto del mondo era scomparso. Drey compì un balzo a destra e si allontanò dal Rashoumon ancora in fiamme, non voleva essere raggiunto da quel fuoco nero senza accorgersene.
Mi hai rinchiuso in questa bolla di oscurità.
Anya?
Dreithe si dimenò sulla sua spalla e interruppe il flusso di chakra naturale che stava convogliando.
Dreithe, co—
No, non sei reale, non sei reale!
Drey si concentrò sulla presenza dell'aquila: il chakra di Dreithe stava venendo messo a soqquadro da quella nebbia.
Un'illusione.
Per fortuna Kareath era rimasta fuori da quella nebbia.
Non mi hai liberato, mi hai solo dato un'altra cella.
Drey scosse la testa. Quella nebbia stava colpendo dove poteva fare più male, Kiria era davvero un piccolo demone.
Non posso permettere che lo subisca anche Dreithe.
Si sforzò per tirare su la schiena e nonostante la posizione scomoda compose un sigillo e riversò il chakra dentro l'aquila. Il chakra che le immise scacciò l'influenza della nebbia ristabilì il suo flusso. Dreithe stava annaspando.
Ehi Dreithe, resta con me. Era solo un'illusione.
Perché non mi lasci libera?
Resta concentrata sul chakra naturale, al resto penserò io.
S-sì. Grazie.
L'aquila riprese a infondergli il chakra naturale. L'interruzione di poco prima aveva reso vani gli sforzi fatti fino a quel momento e doveva ricominciare da capo, ma almeno adesso era di nuovo operativa.
Tu non sei mio padre e il mio unico fratello è il prigione a causa tua.
Tornò in posizione quadrupede e si afferrò la testa con una mano. Non aveva chakra da sprecare per liberarsi dai suoi sensi di colpa. Il chakra di Kiria aumentò di colpo, doveva aver ingerito il tonico. Anche la sua presenza stava venendo disturbata dalla nebbia: si era colpita da sola con la sua stessa illusione.
Che razza di pazza autolesionista.
Sei solo un gatto egoi—
Questa è l'illusione più fastidiosa che io abbia mai subito!
Quella voce in testa era diventata fastidiosa. Non dolorosa, non triste, solo incredibilmente fastidiosa. Era troppo egocentrico per dare ascolto a una voce nella testa che gli elencava tutti i suoi errori. Forse qualche anno prima avrebbe avuto più appigli per fargli male, ma in quel momento la sua vita era troppo tranquilla. Solo, era davvero troppo fastidioso. E lui odiava avere voci nella testa che non fossero sue.
Cavolo, le ho rivelato la mia posizione. Meglio far fuori prima lei o il fantasma? Il genjutsu lo sta subendo anche lei, quindi fare fuori il fantasma potrebbe essere svantaggioso. Puntiamo a lei, vediamo come se la cava sul corto raggio.
Tu non sarai mai mio padre.
Il Rashoumon collassò a terra e le fiamme nere iniziarono a espandersi sul terreno. Drey balzò in avanti sfruttando l'agilità ferina che gli conferiva quel corpo modificato e con la mano destra estrasse la katana dal fodero sulla schiena. Il suo obiettivo era Kiria: le sarebbe atterrato vicino per poi correre verso di lei e mirare a colpirle le gambe con un fendente di katana. Non poteva sapere cosa stava facendo, ma poteva localizzarla con la percezione e lo sharingan non le sarebbe stato molto utile in quella nebbia. Doveva solo fare attenzione a eventuali guizzi di chakra della ragazza e a non guardarla negli occhi una volta arrivato a distanza ravvicinata.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONECorpo Ferino
Tipo: Hijutsu
I portatori della Mutazione di Cheshire possiedono un corpo alterato nei geni da una componente animalesca, ma conservano ancora la maggior parte delle caratteristiche del loro corpo originale. Tramite l'uso del chakra possono portare momentaneamente la parte animalesca in vantaggio sul corpo umano, alterando la propria struttura fisica. Le ossa diventano più leggere ed i muscoli più reattivi, portando l'utilizzatore a diventare più sciolto e rapido nei movimenti. Come effetto collaterale la postura dell'utilizzatore si inarca, rendendogli più difficile lo stare in piedi e favorendo una posizione quadrupede.
[L'agilità aumenta di 40]
[Richiede Mutazione di Cheshire attiva]
[Durata massima: 12 turni]
Livello: S
Costo: 80 attivazione, 40 mantenimentoCITAZIONELivello 8
-- Il senso percettivo migliora a tal punto da poter riconoscere, solo percependo la presenza di una persona, il fatto che sia sotto l'influsso di un'arte illusoria. -
.Oddio, come si fa il cuore qui?
Ah ecco...
Digimon preferito?
P. S. Digievoluzione normale, armor o DNA?
Sono anziana e preferisco le evoluzioni classiche, anche se devo ammettere che le armor non mi sono indifferenti
AMO MA OVVIAMENTE IO E GATOMON AMICHE
CIOÈ ANGEWOMON È TIPO LA DILETTA LEOTTA DI DIGIMON WORLD
ti stavo per inserire in black list per il fatto che preferisci i digimon ai pokemon, ma dopo aver paragonato angewomon a Diletta Leotta sei ufficialmente entrata tra i miei nuovi utenti preferiti *cancella tutti gli altri dalla lista*
Giusto per curiosità, avevi già giocato qui con un altro personaggio? -
.
Grazie a tutti per aver partecipato, i dati raccolti verranno usati per fare simpatici quanto inutili grafici e progettare il prossimo passo per la conquista del mondo 
-
.
Non mi piacciono.
Drey si imbronciò e storse un orecchio. Kiria sembrava essere di cattivo umore. Sapeva che ce l'aveva con Walter, ma non pensava che se la sarebbe presa così tanto solo perché si era fatto fare un paio di occhiali di ghiaccio.
A fine scontro comunque li butto, non mi piace avere il chakra di Walter in faccia.
Kiria incanalò una piccola quantità di chakra negli occhi e Drey fece lo stesso. Lo sguardo si focalizzò su Kiria. La ragazzina lo stava fissando e dentro di lei si risvegliò un'enorme quantità di chakra, la stessa che aveva usato nella Foresta della Morte per passargli i suoi ricordi.
Un altro genjutsu? Che delu—
Una vampata di fuoco nero partì dall'occhio di Kiria, veloce come il vento. L'occhio dell'annullamento trasmise al cervello di Drey l'unica informazione di cui aveva bisogno: morte.
CAZZO
Disattivò l'occhio e balzò all'indietro per guadagnare qualche istante. Si morse un pollice, compose una serie di sigilli e schiantò la mani a terra. Infuse nel terreno tutto il chakra di cui era capace nella sue condizioni. Il pavimento dell'arena si spaccò ed emersero due giganteschi portoni dell'inferno. La palla di fuoco si schiantò contro il primo e lo travolse, il portone ricadde a terra incenerito. Il secondo portone venne colpito e avvolto dalle fiamme, ma non collassò. Drey rimase a guardare le fiamme nere che stavano disintegrando la difesa più potente che conoscesse. Il calore della fiammata gli lambì il volto, fece un altro passo indietro.
Se fosse stata più vicina... o se non fossi riuscito a tirarne su due, ora sarei io a bruciare. E pensare che io ho cercato di crearne cinque, per sicurezza.
Ah... ahahah....
Si lasciò sfuggire una risatina isterica. L'idea di abbassare la propria forza per rendere la sfida divertente iniziò a sembrargli una pessima idea. Per fortuna Kiria da dietro il portone non poteva vederlo. Anche se quel Rashoumon non sarebbe rimasto in piedi ancora per molto, le fiamme lo stavano consumando a una velocità mostruosa. Si rese conto che la sua coda si stava agitando come un'ossessa. Contrasse i muscoli per fermarla. Dopotutto c'era chi li stava guardando, non poteva farsi vedere agitato.
Ehi, Kiria.
Alzò la voce per farsi sentire.
Rispondimi sinceramente. Ti droghi ancora?
Approfittò del sangue che usciva ancora dal pollice per eseguire di nuovo il richiamo, ma questa volta evocò due aquile: Dreithe e Kareath. Fece cenno alla prima di salirgli sulla spalla e questa obbedì, mentre la seconda prese a svolazzare attorno a loro. Sarebbe stata utile nel caso avesse voluto cambiare prospettiva. Dreithe iniziò a convogliare il chakra naturale dentro di lui. Il processo era ancora lento, ci sarebbe voluto tempo prima di averne gli effetti.
Si allontanò dal portone e si rimise sulla linea visiva di Kiria. Ora ce n'erano tre.
Ha usato la moltiplicazione?
Si accorse che i suoi occhi vedevano cose diverse. La lente destra si era spaccata a metà, forse a causa della vampata di calore, e gli stava sdoppiando la vista della ragazzina. Si tolse gli occhiali e li buttò nelle fiamme nere. Walter non sarebbe stato contento di sapere che fine avevano fatto. Di sicuro avrebbe riso sapendo come aveva reagito Kiria.
Spero che tu non abbia creduto davvero che un paio di pezzi di vetro potessero fermare 'sta roba. Cioè, io stavo scherzando. Guarda che se vuoi ridurmi in cenere devi prendere il numero, c'è la fila per quelli che vogliono uccidermi.
Avevano usato entrambi una grossa quantità di chakra in quello scambio. Drey un po' di più per evocare le aquile, ma Kiria non aveva i mezzi che aveva il Cheshire per recuperarlo. Estrasse due tonici dalla tasca del giubbotto, uno se lo ficcò tra le fauci e l'altro lo lanciò a Kiria.
Piglia questo, se vuoi continuare a ruzzare ti servirà. Dovrebbe ridarti il chakra che hai appena speso, più o meno. Così iniziamo a fare sul serio.
La ragazza si stava asciugando del sangue che gli colava dall'occhio. Che razza di problemi aveva il suo sharingan? Sapeva che alle donne capitava di sanguinare, ma non pensava che potesse capitare dagli occhi. Aveva sentito anche della storia di una donna che sanguinava dagli occhi, ma era solo una vecchia leggenda di una statua.
Ma che problemi hanno questi Uchiha?
Ehi, stai bene? Non ricordo di averti picchiato l'occhio, cos'è quel sangue?
Dreithe gli stava iniettando in corpo sempre più chakra naturale, ma era ancora troppo poco per essere utile. Se fosse riuscito a guadagnare ancora un po' di tempo sarebbe stato in tempo di attivare anche le ali, in modo da non doversi far vedere con piume che sbucavano in luoghi improbabili. E avrebbe potuto usarle anche per schivare altre palle di fuoco nero inarrestabile come quello che aveva appena visto.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEOcchio dell'Annullamento
Tipo: Doujutsu - Ninjutsu Non Elementale
Lo sguardo del ninja è in grado di rivelare la falsità e l'inganno. È inoltre in grado di spezzare alcune arti ninja. Il ninja che possiede questa abilità non è in grado di mentire con l'occhio attivo, inoltre non può utilizzare nessun tipo di jutsu mentre questo è attivo a causa dello sguardo fisso e della concentrazione sul bersaglio richiesta.
[L'Occhio dell'Annullamento funziona in un raggio di 10 metri entro il proprio campo visivo]
[Pagando il costo di un Genjutsu (ed essendo consci di esserne vittima) lo si può annullare indipendentemente dalla differenza di livelli]
[Una volta per turno si può annullare un ninjutsu nel proprio campo visivo spendendo lo stesso costo in chakra]
[I ninjutsu così annullati si considerano comunque attivati e poi disattivati per eventuali malus/limiti al giorno]
[Finché il Doujutsu è attivo si possono capire a grandi linee gli effetti di una tecnica, a patto di vederla eseguita]
[Finché il Doujutsu è attivo si possono capire le menzogne con facilità, ma si è costretti ad essere sinceri a propria volta]
Consumo: 15 a turnoCITAZIONERichiamo: Portone dell'Inferno (Kuchiyose Ninpou: Rashoumon)
Tipo: Ninjutsu
Si tratta di un'evocazione particolare, in quanto invece di richiamare un animale intelligente come alleato, questa tecnica evoca un oggetto inanimato.
L'utilizzatore appoggia le mani sul suolo e invoca di fronte a sé una gigantesca costruzione d'acciaio, la Porta dell'Inferno. Lo scopo di questa porta non è di arrecare danno all'avversario ma di bloccare colpi anche mortali, frapponendola tra sé e la tecnica avversaria. Queste gigantesche porte sono molto difficili da abbattere, specialmente se vengono create in sovrannumero.
[Sigilli: 5]
[Per l'attuazione della tecnica è richiesta una piccola quantità di sangue come tramite]
[Le porte sono alte 10 metri, larghe 7 metri e spesse 3]
[La resistenza delle singole porte è pari a 120]
[max 2 porte: livello 15]
[max 3 porte: livello 20]
[max 4 porte: livello 25]
[max 5 porte: livello 30]
Consumo: 100 per porta.CITAZIONEDreithe - Aquila Cucciola
Dreithe è una piccolissima aquila, non adatta al combattimento, ma utile per ricognizione o per trasportare rotoli o quant'altro. Parla la lingua umana quindi può comunicare con l'utilizzatore. Adora appoggiarsi sulle spalle del proprio evocatore.
Livello: 3
Consumo: 30CITAZIONEKareath - Aquila ricognitiva
Kareath è un'aquila normale con apertura alare di 2.5m. Questo esemplare è spesso usato per ricognizioni o simili, i suoi occhi sono molto utili dato che possono vedere in qualsiasi condizione naturale. Può lanciare diverse piume ad ala per difendersi usandole come spilli. Nel caso ce ne sia bisogno ha la facoltà di aiutare il suo evocatore a liberarsi dalle illusioni. Può capire e parlare il linguaggio umano.
Livello: 6
Consumo: 60
tonici usati:CITAZIONEx2 Tonico del Chakra Lv. 4: Recupera 200 Unità ChakraCITAZIONENel fare il level down mi sono dimenticato di rimettere i +30 al chakra per il livello 3 della spec in potenziamento. Chiedo venia e li riaggiungo ora. -
.Dice che ho totalizzato 100 punti e vinto il nuovo iPhone, ho solo dovuto lasciargli il cognome da nubile di mia nonna e la password del gestionale!
Esatto, il premio ti arriverà a breve, devi solo inserire il numero della tua carta di credito e le tre cifre scritte in piccolo sul retro -
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Ciao. Insieme a un mio amico di un gruppo studio sto facendo una mini ricerca sugli stili di scrittura. Abbiamo fatto un sondaggino da 10 domande, alcune specifiche su alcuni argomenti, altre un po' più generiche. Tutte a risposta multipla, niente di impegnativo.
Se aveste voglia di compilarlo ci fareste un grosso piacere.
Le domande possono sembrare strane a un primo impatto, ma c'è un perché dietro ognuna di esse.
Il sondaggio è anonimo.
link al questionario
Grazie a chi vorrà partecipare -
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Anya chiuse le persiane, la candela sopra la scrivania rimase l'unica luce nella stanza. Si sedette davanti a essa, prese il pesante libro dalla copertina nera e lo sollevò davanti a sé. Il suo profilo era pallido, l'ombra dei suoi capelli ondeggiava sulle guance a ogni tremolio della candela. Il suo sguardo era piantato su Drey, sorrideva con gli occhi. Le pupille scesero sul testo.
L'ultimo uomo sulla Terra sedeva da solo in una stanza.
I suoi occhi ebbero un guizzo verso Drey e tornarono sul libro
Qualcuno bussò alla porta.
Si fissarono. Drey piegò l'orecchio destro un paio di volte, storse la bocca e sospirò.
No.
Anya abbassò il libro imbronciata.
Ma dai, è uno spettacolo! Come fai a non avere pa—
Qualcuno bussò alla porta. Anya saltò dalla sedia lanciando un grido acuto e si andò a schiantare contro Drey che la abbracciò.
E tu dovresti essere un'amante dell'horror?
Anya si staccò da lui, i capelli scompigliati le erano finiti davanti agli occhi. Con una mano se li scostò via dal volto e li lisciò.
Senti, non me l'aspettavo, okay? Vai a vedere chi è.
Drey ridacchiò e aprì la porta, la luce del corridoio era abbagliante. Avrebbero potuto aspettare la notte per fare il gioco dei racconti horror, invece di giocare in un a stanza a mezzogiorno.
Drey guadagnò la porta e aprì. Avevano lasciato una busta davanti alla porta: la raccolse e chiuse la porta. Anya lo aveva raggiunto in salotto.
Cos'è?
Ah boh. Non sapevo di avere dei fan. Cioè, sì, so di averne, ma da loro mi aspetterei più teste mozzate che letterine.
Aprì il foglio e lesse:CITAZIONE"Ciao Drey,
ora sto meglio e posso farti vederegli occhilo sharingan. Tutte e tre le tecniche. Forse no, ma conto di riuscire con almeno un paio. Porta i tonici,mici serviranno.Ti aspetto in arena, parto domani per il paese del The.Avevi ra
KiriaYami Uchiha
p.s. sonola ragazzquella che hai trovato nella Foresta della Morte
p.s.2 ricorda il sigillo, altrimenti non ti diverti"
A giudicare dalle cancellazioni sembrava scritta in fretta e furia, si vedeva che era diventata una piccola kunoichi impegnata. Drey sorvolò sulle parte eliminate e ridacchiò leggendo i due post scriptum.
Che carina, pensa che mi sia dimenticato di lei. Piccola peste, pensa davvero che io vada a bussare dal Kage a ogni randagio che trovo per strada?
Di che parli?
Anya lo stava fissando con la testa reclinata di lato, i capelli oscillavano accanto al suo bacino.
Ti ricordi la ragazza che avevo trovato quella volta andando a Konoha? L'avevo portata a Suna e l'avevo fatta entrare nell'esercito. Dice che vuole giocare a fare la lotta.
Anya fece spallucce.
Mh. Torniamo di là? Ho ancora un libro pieno di storie del terrore da sperimentare su di te.
Arrivo, dammi un secondo.
Ti aspetto di là.
Il foglio aveva veramente tante cancellazioni. Cercò di leggerle nonostante le linee frettolose che le macchiavano. "Gli occhi" sembrava una correzione fatta per far capire a Drey di cosa parlasse, mentre per il "mi" non riusciva a capire lo scopo della correzione. Soffermò lo sguardo su "Avevi ra".
Avevi ra...? Radicchio? Ravioli? Ragione? RAGIONE! Ma perché non me lo scrivete chiaro e tondo? "AVEVI RAGIONE".
Impresse la scritta con il chakra sul foglio. "Avevi ragione".
Ecco, ci voleva tanto? Per le code di Nekomata. Perché nessuno vuole mai dire apertamente che ho ragione? È così frustrante! Certo, ragione su cosa? Cosa ci siamo detti? Son passati mesi, chi se lo ricorda? Boh, in ogni caso avevo ragione su tutto, io ho sempre ragione.
Scrollò le spalle e lanciò la lettera sul divano. Sarebbe partito il giorno dopo, nel frattempo aveva un'altra ragazza in crisi adolescenziale che aveva bisogno della sua presenza.
***
L'arena era desolata proprio come se la ricordava. Solo terra ovunque guardasse, poi gli spalti in alto e la gente urlante. Rouge e Anya erano alla sua destra, la presenza della kunoichi rendeva più facile trovarle in mezzo al marasma.
Drey si aggiustò gli occhiali sul naso. Non avrebbe saputo dire cosa gli desse più noia, il fatto di averli dovuti legare con un elastico perché non possedeva più orecchie umane, o il sigillo che aveva dovuto imprimersi per ridurre le proprie energie in vista di quello scontro. Forse gli occhiali, soprattutto dato che emanavano il chakra di Walter. Gli aveva chiesto di fargli degli occhiali finti per fare uno scherzo a Kiria, ma non pensava che glieli avrebbe fatti di ghiaccio perenne. Non che fossero eccessivamente fastidiosi da portare, ma la presenza del suniano era già irritante dal vivo, figurarsi avercela in faccia. Era come avercelo lì davanti a fargli gli occhiali con le mani come fanno i bambini all'asilo.
Ciao Drey.
Kiria sembrava uguale a come l'aveva lasciata. Forse erano i vestiti aderenti a farla sembrare più magra, in effetti l'ultima volta che l'aveva vista aveva un kimono che nascondeva la sua anoressia. Le sorrise e drizzò le orecchie verso l'alto.
Ciao Kiria, quanto tempo. Ti piacciono questi occhiali? Sono nuovi, me li ha fatti Walter. Dice che ci ha piazzato sopra un jutsu per rendermi immune dallo Sharingan, non vedevo l'ora di poterli provare.
La fissò negli occhi e cercò di capire se la bugia aveva fatto presa. Di solito con gli utilizzatori di jutsu oculari usava bugie meno spudorate e più incentrate sul far perdere le staffe all'avversario, ma aveva l'impressione che la ragazzina non fosse incline ad arrabbiarsi. Si erano conosciuti per poco tempo, ma se non si era arrabbiata troppo per un genjutsu di morte al loro primo incontro era difficile che si sarebbe arrabbiata se Drey avesse preteso di combattere a occhi chiusi. In ogni caso sarebbe stato divertente vedere come avrebbe reagito se Drey avesse fatto finta che la sua arma principale non aveva nessun effetto.
Vuoi provare? Tirami contro qualcosa.
Se Kiria avesse iniziato a incanalare il chakra Drey avrebbe inondato gli occhi di chakra per attivare l'Occhio dell'annullamento e contrastare eventuali attacchi. Se invece la ragazza avesse reagito in modo meno violento alla provocazione avrebbe approfittato della calma per iniziare a incanalare chakra eremitico. Era probabile che in quello scontro ne avrebbe avuto bisogno.CITAZIONEWalt mi ha dato il bene placito per gli occhiali. Sono comunissimi occhiali scenici, non hanno nessun vantaggio effettivo né possono essere usati ingame come armi o cose del genere, sono letteralmente un paio di occhiali un po' strani. Che Drey ha dovuto legarsi alla testa con un elastico perché non ha orecchie umane.
Sama mi ha dato il bene placito per la comparsa del suo pg sugli spalti. -
.
Anya accolse Rouge alla porta e la fece accomodare. Come entrò in casa le due iniziarono subito a fare comunella tra loro, come al solito.
Mi spiace Anya, l’ho portato perché ti piace, ma sono d’accordo con Drey questa volta. L’uvetta è davvero disgustosa, ricordo ancora la prima volta che la provai da bambina, mi sentii quasi male da quanto faceva schifo.
Drey alzò le mani al cielo.
Miracolo, qualcun altro a cui non piace quella schifezza.
L'esaltazione di avere qualcuno dalla sua parte durò poco, dato che Rouge andò a paragonare Drey al fratello. Dal poco che ne sapeva il Cheshire, il fratello di Rouge non era esattamente un esempio di moralità e amore fraterno. Il paragone gli fece storcere uno dei suoi orecchi felini.
Io sono ancora qui, sapete?
Anya gli fece cenno con la mano di zittirsi.
Sì sì lo sappiamo, cuccia.
A proposito, quelli sono i vostri regali.
Anya scattò verso il suo pacchetto, lo afferrò e lo tastò avidamente sopra e sotto.
Wow, cos'è? Sembra un libro. È un libro? Drey, Rouge mi ha preso un libro!
Un brivido gelido attraversò la schiena di Drey. Doveva aspettare che la copia arrivasse fino al distributore prima di poter dare ad Anya il suo regalo, non poteva permettere che scartasse quello di Rouge o si sarebbe aspettata di scartare anche il suo.
I regali si scartano a mezzanotte, non prima!
Anya rimise giù il pacchetto con aria delusa.
E tu quest’anno non mangiarti l’erba gatta, Anya sarà cresciuta, ma sei stato abbastanza imbarazzante l’ultima volta
Drey drizzò le orecchie e avvampò.
Non è stata colpa mia!
Sì invece.
Anya era evidentemente stizzita contro di lui e affiancò Rouge. Ecco che tornavano a fare comunella.
Sei più scemo di un gatto vero, quindi vedi di non fare casini quest'anno che se provi a mangiare il carbone te lo lascio fare.
Uhm, Drey ho appena visto la tua copia, sembrava avesse fretta si è fermata e mi ha solo detto “Io copia, commissione, lontano, no tempo frasi senso compiuto. “ è successo qualcosa? Avevi qualche missione da fare oggi e hai mandato la tua copia?
Rouge assunse un'aria pensierosa, mentre Anya lanciò un'occhiata interrogativa verso Drey. Il Cheshire non sapeva più da che parte guardare.
Uhm, ecco...
Doveva trovare una scusa in pochi secondi o quelle due si sarebbero insospettite. Solitamente i ninja non hanno missioni per natale e Rouge lo sapeva, cosa poteva inventarsi?
Ecco, sì e no. Un mio—
Si bloccò. Voleva dire "amico", ma ne aveva veramente pochi e Rouge e Anya li conoscevano praticamente tutti.
un mio conoscente mi ha chiesto un favore. Solo che non avevo lo sbatti di andare fino da lui per sentire cosa voleva, quindi ho mandato la copia. Chissà cos'era di così urgente.
Dissimulò un po' di noncuranza, forse le due se la sarebbero bevuta. Anya lo stava guardando con gli occhi socchiusi.
Da quando fai favori alla gente?
Oggi è natale, no? Siamo tutti più buoni... e quelle cavolate lì. A proposito, Rouge, anche noi abbiamo un regalo per te.
Indicò sotto l'albero. Avevano faticato per trovare qualcosa che approvassero entrambi per Rouge. Alla fine avevano optato per un enorme tiragraffi con tre cuccette per i cuccioli, anche se ormai tanto cuccioli non erano. Il pacco era avvolto dalla carta regalo blu con un grosso fiocco rosso.
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