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.QM: Elenis
Partecipanti Utente PG Paese Grado Uta. Yuya Chikamatsu Suna Genin Balthamel Ryou Kagayaku Suna Chuunin AngelDeamon Kurokami Uchiha Konoha Jonin
SPOILER (clicca per visualizzare)Dopo questa introduzione spetterà al QM dare inizio all'evento vero e proprio col suo primo post.
Ricordo brevemente che:
- Il tempo massimo di risposta è 5 giorni (alias 120 ore); in caso un utente non muova il proprio pg entro questo tempo limite, questo verrà mosso dal qm (e potrà incorrere nelle conseguenze da esso decise).
- Ovviamente, in caso di problemi nel rispondere, si può chiedere una piccola proroga nel tempo massimo di risposta oppure si può chiedere di saltare il proprio turno; l'importante è avvisare per tempo, chi non avvisa non ha scusanti e dovrà accettarne le conseguenze.
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Yuya & Ryou
La guerra è di nuovo alle porte, lo sapete bene: siete stati contattati, informati dei rischi e dei vantaggi e vi è stata data la possibilità di scegliere. Andare a Takumi per il bene del vostro villaggio, ad aiutare il resto del mondo contro la serpre oppure restare in casa a nascondervi come vigliacchi.
Voi due in particolare siete stati contattati insieme perché Marai vi vuole insieme: la lealtà della Chikamatsu non è mai stata in dubbio ed è la più adatta a sorvegliare il figliol prodigo per un'ultima assicurazione della sua fedeltà, inoltre essendo Ryou un chuunin dovrebbe avere una buona capacità di lavorare in squadra. Tutto questo vi viene comunicato dal Kazekage in persona che, calmo e composto come sempre, vi assegna anche un punto di ritrovo e vi congeda dopo avervi augurato buona fortuna.
Dopo tutti i preparativi venite accompagnati al punto di ritrovo prefissato: una zona riparata molto vicino al confine col Paese del Fiume e lì attendete l'ordine di attaccare. Siete parecchi, ma non agirete come un'unica forza: sapete già che verrete separati in gruppi più piccoli e che gran parte delle forze verranno impiegate nel territorio intorno al villaggio per minacciare e distrarre i Takumiani mentre i vostri compagni tenteranno la vera e propria invasione.
Ad un certo punto venite raggiunti da un Jonin, un uomo sulla trentina con una striscia di capelli bianchi che gli parte dalla tempia destra e perfora come una freccia il nero corvino delle altre ciocche. Sembra solido, affidabile, e ha i vostri ordini:
"Il vostro compito principale sarà attirare e mettere fuori combattimento quanti più nemici possibile. Tanto più saranno forti e tanto meglio sarà, ma non esagerate e non esitate a ritirarvi se qualcosa dovesse andare storto. Pensiamo che nella zona più vicina alle porte possano aver sistemato delle trappole, ma dovremmo aver escluso la parte più a rischio dalal vostra area. Fate attenzione." Una volta spiegato il tutto vi consegna una mappa che mostra la vostra zona che in realtà è praticamente vuota, ma per lo meno indica con precisione il fiume che fa una piccola diramazione a circa un chilometro di distanza dal villaggio e crea un piccolo affluente. Mostra anche la porta ovest del paese e indica che il vostro territorio di "caccia" si ferma a circa duecento metri da quella. Il vostro compito non è assediare, ma far uscire i difensori.
Una volta certo di avervi dato tutte le indicazioni vi lascia liberi di andare e passa alla coppia successiva.SPOILER (clicca per visualizzare)Post di introduzione, siete liberi di entrare nella zona che vi è stata assegnata, un'area dal diametro di circa due chilometri, e pianificare, studiare l'ambiente o cominciare a cercare di modificarlo. Cercate di mettervi d'accordo fra di voi per sfruttare un solo turno, ma se avete bisogno di più spazio basta chiedere e vi concedo un altro giro.
Buona fortuna!Kurokami
Purtroppo altre minacce hanno attirato l'attenzione del tuo villaggio più della faccenda di Takumi e l'aiuto che Konoha può mandare si riduce a pochi ma validi elementi. Uno di loro sei tu, un Jonin promettente e affidabile, che viene accolto dal Kawakage con una sfilza di parolacce e una missione molto particolare.
Il tuo compito, infatti, non sarà quello di difendere strenuamente le porte come quello di molti altri del tuo grado, il tuo sarà un lavoro solitario e pericoloso: dovrai ostacolare chiunque cerchi di passare in un'area che comprende la strada della zona nord che arriva fino ad una delle porte del villaggio.
In quell'area sono state progettate varie trappole e meccanismi per siutarti, ma il tuo importantissimo compito è quello di attirare i nemici verso i marchingegni, tendere loro imboscate oppure ucciderli in un qualsiasi modo purché non riescano a superare la difesa.
Ti viene affidata una mappa con la posizione di tutte le trappole: sono dieci in tutto, distribuite in un'area non troppo vasta spaccata esattamente a metà dalla strada. Quattro trappole hanno un meccanismo che spara dardi e sono sistemate due da un lato della strada e due dall'altro ad una distanza di cinque o sei metri, così che volendo possano essere azionate in successione o una alla volta e sparano in modo da prendere qualsiasi sciocco che tenti la via più semplice.
Dal lato ovest della strada ci sono molti alberi e hanno cercato di sfruttare proprio quel tipo di terreno: c'è una trappola a pressione: azionando una pedana di cui ti hanno segnato la posizione fai aprire una voragine di tre metri per tre profonda venti metri con lance appuntite sul fondo. Sempre dallo stesso lato c'è anche una trappola a corda simile a quella per i conigli che prende in una rete chiunque inciampi nel filo e per ultima una che fa crollare un grosso tronco, presumibilmente su un'incauta vittima.
Le tre dal lato est sono altrettanto semplici ma distruttive, essendo un lato molto più aperto e senza troppa vegetazione, sono state sfruttate trappole su più larga scala. Un'altra di quelle a voragine, solo che da questo lato è lunga cinque metri e larga dieci, sempre profonda venti metri. Ai lati, se qualcuno cercasse di aggirarla, ci sono trappole che sparano spiedi avvelenati.
I tuoi ordini sono chiari: ostacola chiunque cerchi di avvicinarsi, distruggilo, sfrutta la tua forza e quella dei tanti tranelli che ti sono stati concessi.SPOILER (clicca per visualizzare)Primo post introduttivo anche per te, descrivi pure che sei stato mandato a Takumi con una fretta incredibile e che una volta arrivato l'esercito suniano stava già iniziando i suoi piani: non ci sarebbe stato il tempo di far arrivare molti rinforzi da Konoha. Descrivi tranquillamente anche gli ordini che ti vengono dati e prendi un po' di confidenza con la tua area.
Buona fortuna!
Edited by Elenis9 - 2/5/2018, 23:39. -
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Nonostante avesse avuto libera scelta sulla propria destinazione, nessun dubbio aveva attraversato la mente di Yuya: dirigersi con il resto dell'esercito a Takumi era la scelta giusta per il bene di Marai e del proprio Villaggio. Della Serpe se ne sarebbe occupato il resto del mondo, compresa da quel che aveva saputo Kichi. Non capiva come avesse potuto pensare che fosse la strada migliore da percorrere, ma non intendeva fargliene una colpa. Ognuno serviva il Paese a modo suo, probabilmente. Era passata nell'isolato occupato dal clan Hoyn, prima di dirigersi dal Kazekage: Kyoma si era completamente ripreso, ma non avrebbe potuto partecipare alla guerra. Per quanto efficaci, le cure di Yuya erano state fin troppo frettolose e le gambe del ragazzo non sarebbero mai tornate quelle di prima: camminare per lui era ormai impossibile, escludendo eventuali miracoli. Aveva pianto in un vicolo vicino, prima di mettersi definitivamente in marcia. Rannicchiata sulle proprie ginocchia, aveva lasciato che qualche lacrima di silenzioso rammarico le corresse sulle guance. L'ennesimo fallimento come medico che aveva, da un lato, minato la propria fiducia, ma dall'altro rinvigorito quella fiamma d'ostinazione che avrebbe portato avanti durante il conflitto. Dei suoi compagni, tutti sarebbero tornati a casa con lei interi.
Piacere di conoscerla, Signor Kagayaku. Come già avrà sentito, il mio nome è Yuya Chikamatsu. Spero che la nostra collaborazione sia più che mai proficua.
Si presentò inchinandosi, dopo essersi congedata con lo stesso gesto da Marai. Il suo compagno era un ragazzo biondo, fisicamente un po' più giovane di lei, ma comunque un suo superiore. Avrebbe dovuto eseguire i suoi ordini, anche se aveva dedotto che non fosse in servizio da un bel po' di tempo. Avrebbe dato immediatamente un segno di disponibilità. Propose infatti al Chuunin di poter applicare su di lui il neoappreso Dono della Vita, in modo da poterlo proteggere anche se non si fossero trovati vicini. Facendolo ora avrebbe avuto tutto il tempo di recuperare il chakra speso. Aveva esposto chiaramente al ragazzo le sue capacità di medico e l'aveva subito avvisato del suo stile di combattimento improntato sulla difesa: poteva fornire qualche aiuto sulla distanza, ma tendenzialmente era meglio come scudo che come spada.
Ingenuamente, Yuya si era immaginata qualcosa di più caotico una volta raggiunto il fronte. Giustamente l'attacco non era ancora avvenuto, ma non le dispiaceva illudersi che una volta iniziato non si sarebbe scatenato un grosso putiferio. Il luogo di ritrovo era pieno di ninja, molti più di quanti si sarebbe aspettata: si sarebbero divisi, certo, ma il numero era comunque un buon indicatore di vittoria. Un Jonin li raggiunse e spiegò loro il ruolo che avrebbero avuto nell'invasione, ossia di fare da esche velenose. Il loro compito era quello di attirare le difese di Takumi fuori dal Villaggio ed eliminarne il più possibile per facilitare l'ingresso alle altre squadre. Nessuna missione suicida, quindi, ma più che altro un enorme diversivo. A Yuya e Ryou sarebbe stata affidata la zona adiacente alla porta ovest, a cavallo di un fiume che si divideva verso nord. Vennero anche avvisati della possibile presenza di trappole, ma successivamente rassicurati sulla "pulizia" della zona che era già stata eseguita. Quando il Jonin diede loro il via, la rossa si mantenne estremamente vicina a Ryou, in modo da sentirlo anche se avesse sussurrato. Era pronta ad eseguire qualsiasi ordine le avesse dato.SPOILER (clicca per visualizzare)Se Ryou mi permette di mettergli il Dono, dovrei avere abbastanza tempo nel viaggio Suna/Takumi per tornare full.
In caso contrario... il problema non si pone, direi xD. -
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Porta onore al Clan Sanemori giovane Kurokami, la guerra e’ cio’ che forma un vero Warlord
Le parole di mio zio mi risuonavano nella mente come monito durante il mio viaggio verso Takumi.
E’ giunto per te il momento di formarti come condottiero e come soldato, vai e rendi fiero il tuo clan! Al tuo ritorno parleremo del tuo futuro
Sebbene non fossi in buoni rapporti con quel vecchiaccio sapevo che quelle parole non erano solo di incoraggiamento ma anche un monito a ricordarmi del mio passato, oltre ad un’ espressione di speranza per il mio ritorno sano e salvo.
Avevo ricevuto l’ordine diretto dall’Hokage di recarmi nel Paese del Fiume per assistere il Kawakage nella battaglia contro le forze nemiche e, per colpa di una mancanza di truppe, io fui l’unico ad essere inviato in soccorso.
Spero di arrivare in tempo per il meeting con il Kawakage
Non mi ero mai recato nel Paese del Fiume e, nonostante il mio allenamento, mi ci volle qualche minuto per orientarmi al meglio nel paesaggio paludoso ed inesplorato.
Dovrei esserci…
La vista da lontano della citta’ era indescrivibile: interamente costruita a ridosso di un enorme fuime l’intero villaggio si estendeva come una macchia d’olio nel mezzo di tutta quell’acqua.
Meglio sbrigarmi…
Affrettai cosi’ il passo mentre il mio animo si faceva irrequieto.
PORCA PUTTANA!
Le imprecazioni del Kage erano perfettamente udibili sin dal corridoio piu’ lontano del palazzo e, senza troppa fatica, si poteva udire la rabbia tonante nella voce dell’uomo.
Mi avvicinai alla porta dell’ufficio del capo villaggio e bussai cortesemente.
Avanti avanti
Entrai con passo deciso nell’ufficio mentre il giovane Kawakage stava impartendo ordini e parolacce ad un manipolo di uomini.
Kurokami Sanemori, Jonin di Konoha spero di non essere in ritardo
Dissi con tono deciso in modo da presentarmi al capo di Takumi il quale, dopo avermi osservato per un istante, mi fece segno di avvicinarmi ad un tavolo circolare posto in mezzo alla stanza.
Ottimo tempismo! No non sei in ritardo per il meeting e per quanto riguarda la guerra beh, quella non aspetta nessuno.
Disse con fermezza mentre mi avvicinavo al tavolo per osservare una mappa dettagliata dell’intera area del villaggio
Ora che sei qui posso illustrarti la situazione, ci sono molti shinobi gia sul campo e non voglio rubarti molto tempo per prepararti... il tuo compito e’ semplice: dovrai difendere la strada nord del villaggio fino alla porta d’ingresso, lavorerai da solo e potrai usare ogni mezzo necessario per ostacolare l’avanzata di chiunque tenti di avvicinarsi alla citta’, saro’ franco non sara’ semplice ma a tua disposizione abbiamo piazzato dieci trappole distribuite in modo tattico in tutta l’area, fanne buon uso.
DOpo avermi passato una mappa tascabile ed un rotolo mi guardo’ negli occhi con sguardo deciso.
Ecco una mappa con segnati i punti dove ogni trappola e’ situata e nel rotolo vi e’ l’elenco di ogni trappola piazzata, leggilo attentamente… Hai qualche domanda?
No signore spero solo di poter essere all’altezza e di limitare i danni alla citta’ il piu’ possibile.
Risposi con tono fermo mentre nascondevo sia la mappa che il rotolo nella tasca interna destra del cappotto.
Buona fortuna Kurokami ne avrai bisogno…
Detto questo uscii dall’ufficio per dirigermi verso la zona a me designata.
Il tragitto fu breve e, una volta arrivato alla porta nord cominciai un giro di ispezione per controllare che ogni trappola fosse pronta all’uso, oltre al fatto che volevo memorizzare per bene l’intera zona appena fuori le mura.
La zona e’ stata preparata bene per un eventuale attacco frontale, le trappole spara dardi saranno di ottimo aiuto in caso di una carica alla cieca.
Tenendo in mano sia la mappa che il rotolo stavo memorizzando ogni singola trappola mentre con i miei sensi ipersviluppati avevo gia iniziato pattugliare la zona mentalmente, non volevo farmi trovare impreparato.
La zona Ovest sara’ la piu’ difficile da mantenere sotto controllo ma grazie alle trappole nascoste tra gli alberi sara’ semplice trarre in inganno le linee nemiche.
Avrei osservato l’orizzonte mentre spostavo lo sguardo da sinistra a destra.
Le trappole ad Est invece hanno bisogno di una tempistica perfetta, devo sfruttare quella grande voragine il meglio possibile.
Riposi cosi’ nel cappotto la mappa ed il rotolo per poi andarmi a posizionare sopra le mura di cinta del villaggio ed aspettai con pazienza l’inizio della guerra.
Sia l’Hokage che il Kawakage contano su di me...Meglio non deluderli…
Pensai mentre un sorriso si dipinse sul mio volto ed il cuore si infiammava di ardore per la battaglia.. -
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La fantomatica missione in cui dovevo provare la mia lealtà risultò essere nientepopodimeno che l'invasione di Takumi. Dovevo veramente essere mancato tutto quel tempo se la relazione col nostro vicino si era rovinata fino a tal punto. Fui orgoglioso di come riuscii a mantenere un'espressione moderatamente sorpresa davanti al Kazekage, sembravo quasi uno shinobi serio. Fui sorpreso anche di come mi fu fatto capire che la partecipazione a questa missione non era obbligatoria -beh, per me lo era se volevo provare la mia fedeltà- ma non mi dispiaceva per nulla: picchiare altri ninja col beneplacito delle istituzioni era sempre cosa buona e giusta.
Il ninja fedele a cui ero stato affidato risultò essere una rossa piccoletta e discretamente carina, anche se sembrava lievemente più anziana di me. E fin troppo formale per i miei gusti.
Piacere di conoscerla, Signor Kagayaku. Come già avrà sentito, il mio nome è Yuya Chikamatsu. Spero che la nostra collaborazione sia più che mai proficua.
Anche per me è un piacere. E come anche te hai potuto sentire, io sono Ryou Kagayaku, Chuunin. Non ti da noia se passo subito al tu, vero? Non sono molto bravo con le formalità, rischierei di fare gaffe piuttosto di frequente!
Accolsi con imbarazzo il suo inchino di presentazione. Sul serio non ero portato per queste cose, ricordavo giusto il suffisso -sama con Marai perché avevo paura dei suoi bicipiti. Comunque la ragazza non la prese per nulla con calma e mi spiegò che le sue abilità viravano molto sul supporto essendo anche molto esperta in medicina, dato che conosceva il Dono della Vita e si offrì di applicarlo su di me.
Cazzo! Conosce sul serio quella tecnica? Ma è qualcosa che richiede anni di studio e dedizione, per non parlare dell'ottimo controllo del chakra!
Sembrerebbe essere a qualche anno avanti a te. Anni luce, intendo.
La mia contentezza nel vedere con i miei occhi una tale dimostrazione di talento - e di ricevere un tale Dono - mi permise di ignorare la frecciatina di Bal e accettare con entusiasmo la proposta. Alzai subito la maglia fino alle ascelle per indicare che preferivo averlo al centro del petto, senza nemmeno pensare che potesse essere inopportuno. Dopo l'apposizione rivelai anche io le mie abilità alla giovane, anche se temevo che non fossimo una coppia particolarmente performante.
Non temere per l'offensiva, quella ce la metto io.
Grazie Bal!
Come te sono un medico anche io ma sono solo ad un livello basilare, ho imparato appena le Mani Curative. I miei elementi sono Raiton e Suiton e le mie tecniche sono più considerabili come irritanti che totalmente offensive, anche se ho un asso nella manica per tirare dei bei colpi. Ah, eccello nel corpo a corpo e sono in grado di ignorare un bel po' le limitazioni delle articolazioni, quindi non ti preoccupare se piego il braccio al contrario!
Se lo avesse chiesto non avrei fatto alcuna remora a darle una dimostrazione, anzi, ne sarei stato ben felice. Da studioso dell'anatomia ora sapevo quanto era figo poterlo fare.
L'organizzazione dell'attacco sembrava preparata perfettamente: nonostante il grosso numero di ninja coinvolti il ritrovo avvenne senza problemi e ognuno venne indirizzato al giusto posto, dove un Jonin venne a darci i nostri ordini.
"Il vostro compito principale sarà attirare e mettere fuori combattimento quanti più nemici possibile. Tanto più saranno forti e tanto meglio sarà, ma non esagerate e non esitate a ritirarvi se qualcosa dovesse andare storto. Pensiamo che nella zona più vicina alle porte possano aver sistemato delle trappole, ma dovremmo aver escluso la parte più a rischio dalla vostra area. Fate attenzione."
La nostra area sembrava fin troppo vicina alle mura del Villaggio nemico per i miei gusti ma la strategia mi piaceva un sacco. Non avevo idea di come sistemare delle trappole e da quello che mi aveva detto Yuya dubitavo che anche lei conoscesse cose del genere, tuttavia non avevo rivali nel stare sul culo alle persone e attaccare briga. E se non avessimo rischiato troppo con le sue competenze mediche avremmo avuto vita facile e zero probabilità di morire. Sistemai meglio l'equipaggiamento che mi ero portato, cioè tutto, compresi una lanterna ed un sacco a pelo.
Quando ci diedero ordine di partire la rossa si avvicinò estremamente a me, rendendomi molto cosciente del fatto che fosse proprio una bella ragazza.
Non ho tempo di pensare a queste cose, sono in una guerra e mi devo concentrare se non voglio morire ancora!
Accettai la sua vicinanza concentrandomi sul tenere d'occhio la zona intorno a voi mentre ci avvicendavamo nel Paese del Fiume, diretti al posto prestabilito. In generale la avvertii sullo stare attenta e avanzare con cautela, anche se dubitavo che avremmo incontrato nemici durante il viaggio e pure nella zona. Dopotutto Takumi non poteva rischiare di mandare fuori uomini se rischiavano di venire attaccati in massa e per assicurarsi che la nostra zona non avesse trappole ci sarebbe dovuta essere una bella presenza di alleati nelle vicinanze.
Una volta arrivati suggerii di sistemare il campo base nel punto più lontano dalla porta, oltre i due fiumi, oppure vicino alla parte nord del fiume principale in modo da avere acqua assicurata per provviste o tecniche. Dopodiché saremmo passati al setacciare anche noi la zona, con calma e infinita precisione, per essere sicuri che fosse veramente libera dalle trappole e che non ci fosse nessun nemico nascosto o alleato incauto.
Ah, se preferisci possiamo anche farlo divisi in modo da finire più in fretta, ma cerchiamo di non attaccarci a vicenda! E massima attenzione sul bordo est dell'area, potremmo rischiare di attirare l'attenzione dei loro sensitivi e vogliamo che ci attacchino solo alle nostre condizioni.. -
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Yuya & Ryou
La vostra zona è tranquilla e vuota, tuttavia è solo grazie alla cautela con cui vi muovete che vi rendete conto di una trappola che evidentemente non era stata disattivata: un congegno spara-spiedi con attivazione a filo ben nascosto fra un albero ed un arbusto. Spara verso la riva del fiume maggiore, prima della diramazione. Per il resto non trovate assolutamente niente, tutto è tranquillo e totalmente vuoto.SPOILER (clicca per visualizzare)Turno vuoto, ma ho visto che avrete di che riempirlo, cercate di mettervi d'accordo il più possibile su quello che volete fare e preparatevi per bene. Ricordatevi che il vostro compito è attirare i nemici.Kurokami
SPOILER (clicca per visualizzare)Scusami, forse non sono stata abbastanza chiara sulle distanze, ma la tua zona si trova sui duecento metri a nord della porta, quindi ti sarà molto difficile controllarla da sopra le mura. Siccome è colpa mia che non ho descritto al meglio la cosa hai la possibilità di scegliere di tornare nella zona all'inizio di questo post senza nessun problema.
La zona intorno alla porta nord e appena fuori le mura non sembra avere niente di speciale e al momento è tranquilla, le guardie alla porta sembrano nervose mentre ispezioni tutto, ma non protestano e fanno il loro lavoro come ordinato.
Le trappole che ti sono state affidate, un paio di centinaia di metri più a nord, sono operative e funzionanti e grazie alla tua conoscenza di questo tipo di marchingegni sei sicuramente in grado di manovrarle e azionarle come preferisci. Ti accorgi subito che ti sono stati lasciati anche dei materiali per ripararle o costruirne altre, non hai rifornimenti infiniti ma c'è abbastanza roba per costruire un paio di nuove sorprese o per aggiustarne il doppio nel caso vengano danneggiate.
Tutto resta immensamente tranquillo per circa una decina di minuti dalla tua ispezione e hai tempo per fare qualcosa o sistemarti dove preferisci, poi vedi qualcuno procedere lungo la strada con una certa tranquillità: si trova ad un centinaio di metri dall'inizio delle trappole e sembra spavaldamente convinto di poter passare attraverso qualsiasi cosa e non ha motivo di non essere così sicuro di sé: indossa una luccicante armatura che parrebbe destinata a resistere a molti colpi.SPOILER (clicca per visualizzare)Poco da dire: hai il tuo bestione e il tuo compito è tirarlo giù. Buona fortuna.. -
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Durante la ricognizione Yuya insistette per rimanermi vicino. Ci mettemmo di più ma sicuramente controllammo molto più efficacemente la zona dato che, ad un certo punto, la ragazza mi fermò e mi indicò un luccichio che avevo mancato: era uno spara-spiedi ad attivazione con un filo.
Sembra che i nostri superiori non abbiano pulito perfettamente la zona. Bene, segniamoci questo punto: i nemici ci hanno fornito una trappola gratis!
Non trovammo altro, nemmeno nella parte più vicina al Villaggio. Rimasi teso a lungo durante l'esplorazione di quella parte, ma nessun nemico sembrò lanciarsi contro di noi quindi dovevamo essere fuori dal raggio dei sensitivi. Quando tornammo in quella che decisi essere il nostro punto operativo, una zona particolarmente riparata lungo la riva est del fiume principale, iniziai ad esporre tutto quello a cui avevo pensato.
Prima di tutto, voglio rendere questa zona un inferno. Come puoi vedere ci sono delle canne lungo la riva del fiume: saranno perfette per creare pali appuntiti da nascondere un po' ovunque e col tuo Doton dovremmo essere in grado di creare buchi trappola molto efficienti. Per coprirli pensavo ad un intreccio di canne e foglie o erba, tuttavia non so se possiedo abbastanza manualità per farle. Se tu la hai potremmo dividerci il lavoro. Ah, sarebbe meglio disegnare sulla nostra mappa la posizione di tutte le nostre trappole in maniera da non caderci noi stessi.
Per attirare l'attenzione nemica pensavo semplicemente di sconfinare un poco e infastidire i sensitivi nemici. Se vengono in pochi avevo pensato di usare questo - tirai fuori il mio coprifronte di Kumo - per fingere un combattimento tra di noi e quando sarebbero stati concentrati su di te prenderli di sorpresa e bloccarli con la mia Tela del Ragno, in modo da finirli con calma. Oppure possiamo fare a parti scambiate, con te come finta Kumiana, e quando la loro attenzione sarà rivolta verso di me li accecherò col Pilastro del Fulmine. Ma stai attenta a non rimanere coinvolta nella tecnica!
Se invece vengono in molti consiglierei una ritirata tattica, l'uso delle trappole per rallentarli e diminuire i numeri e poi utilizzare il mio asso nella manica per finirli tutti insieme.
Giusto Bal?
Mmmh... Va bene. Per questa volta.
Insomma, in generale pensavo ad uno stile "mordi e fuggi" che ci consentisse anche di riposare un poco e tenere pieno controllo del campo.
Avrei aspettato il consenso della ragazza e poi l'avrei invogliata a proporre qualcosa. Se fosse stato fattibile e utile avrei accettato senza problemi altre idee. Tutto pur di far fuori altri nemici. Siamo in guerra dopotutto, no?. -
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Yuya aveva preferito rimanere insieme a Ryou. Ultimamente era davvero sensibile sul fatto di dover riportare a casa chiunque potesse vivo e in salute, perciò sarebbe stato difficile separarla dal suo superiore. Anche lui era un medico, a detta sua, ma per la rossa non era una garanzia sufficiente. Voleva essere sicura al mille per cento di non perderlo.
La ricognizione, tutto sommato, si era conclusa produttivamente: avevano preso più familiarità con la zona ed erano anche riusciti a scovare una delle trappole che i loro compatrioti non avevano disattivato. Fu Yuya ad accorgersene, quasi per fortuna: aveva intravisto come un flash il bagliore di un filo di nylon.
Sembra che i nostri superiori non abbiano pulito perfettamente la zona. Bene, segniamoci questo punto: i nemici ci hanno fornito una trappola gratis!
Segnato.
Rispose Yuya, che aveva prontamente tracciato una X sulla mappa. Probabilmente Ryou avrebbe preferito un compagno più chiacchierone, ma lei più che mai sentiva la necessità di essere veloce e pragmatica. Per questo motivo non disse una parola durante tutta l'ispezione dell'area più orientale, limitandosi a procedere con cautela e tenendo sempre le dita a sfiorare il manico di un kunai nell'apposita tasca.
Prima di tutto, voglio rendere questa zona un inferno. Come puoi vedere ci sono delle canne lungo la riva del fiume: saranno perfette per creare pali appuntiti da nascondere un po' ovunque e col tuo Doton dovremmo essere in grado di creare buchi trappola molto efficienti. Per coprirli pensavo ad un intreccio di canne e foglie o erba, tuttavia non so se possiedo abbastanza manualità per farle. Se tu la hai potremmo dividerci il lavoro.
Il Suniano non era certo tipo da perdere tempo e, a dispetto dell'aria un po' pressapochista, sembrava pure parecchio competente. Non c'era da sorprendersi, d'altronde. Era un Chuunin.
Posso tentare.
Rispose. Era abbastanza portata per i lavori manuali, soprattutto considerando la complessità e precisione richiesta nella costruzione e manutenzione delle Marionette. Avrebbe lasciato a Ryou il ruolo di posizionare i pali nei buchi che lei stessa avrebbe creato con il Doton, limitandosi ad occuparsi della copertura: posizionando tantissimi stiletti affiancati avrebbe creato una superficie abbastanza resistente da ricoprire di foglie o fango, ma che avrebbe ceduto facilmente sotto il peso umano. Nel mentre, avrebbe appuntato sulla mappa tutti i tranelli da loro posizionati, come consigliato dal capitano.
Se vengono in pochi avevo pensato di usare questo per fingere un combattimento tra di noi e quando sarebbero stati concentrati su di te prenderli di sorpresa e bloccarli con la mia Tela del Ragno, in modo da finirli con calma. Oppure...
Non si domandò da dove provenisse il coprifronte di Kumo. Forse non voleva semplicemente porre la domanda: si disse che poteva essergli stato affidato da Marai e come menzogna le fu più che sufficiente.
Preferisco la prima versione del piano.
Commentò riferendosi al Pilastro. Finire in un Genjutsu, considerato quanto poco conoscesse quel campo, le sembrava fin troppo rischioso. Non ebbe null'altro da dire fino a quando Ryou non le chiese esplicitamente di proporre qualcosa. Rimase a riflettere per un po', poi si fece avanti.
Potremmo sfruttare anche gli alberi. Le forze nemiche potrebbero muoversi da un ramo all'altro o notare le nostre trappole ed evitarle riparandosi tra le fronde. Seghiamo la parte inferiore dei rami, lasciando solo il minimo collegamento sufficiente a tenersi su da soli. Se ci metteranno i piedi sopra, cederanno e potrebbero ferirsi o finire comunque nei nostri tranelli.
Disse, indicando la vegetazione verso occidente.
Per quanto riguarda eventuali assalti... Potremmo attirarli verso di me. Lei farà da esca e li condurrà verso un luogo prefissato. Io potrei eliminarli o ferirli gravemente con armi da lancio. Sono molto precisa. Non fallirò.CITAZIONEChakra: ci sarebbe il consumo dello spostamento, ma Yuya si prende una pausa quando può e cerca di tornare full. Dimmi tu se ci riesce. -
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Mentre salivo la scalinata che mi avrebbe portato sulle mura nord di Takumi la mia mente raccoglieva informazioni ambientali di ogni genere: velocita’ del vento, umidita’ nell’aria, odori e suoni di ogni genere, niente sfuggiva ai miei sensi per questo, non appena arrivai in cima all’enorme porta, notai subito il nervosismo delle guardie che erano di guardia.
Sono qui per assicurarmi che tutto sia in ordine prima di dirigermi alla mia postazione
Il vento sferzava sopra le mura a lieve intensita’ mentre stavo ispezionando il materiale fornitomi per sfruttare al meglio il potenziale delle trappole il quale, dopo un’attenta analisi, mi sembro’ abbastanza sia per creare dei nuovi marchingegni sia per riparare quelli danneggiati.
Radunai cosi’ ogni oggetto possibile e lo trasportai in una zona al centro delle tre aree a circa una ventina di metri nella strada principale.
In questo modo non dovro’ sprecare troppo tempo
Dopo aver messo in sicurezza gli oggetti di ricambio osservai con attenzione la zona assegnatami: era un grosso spazio di terra a duecento metri a nord della porta e, dopo averlo ispezionato per bene assicurandomi che ogni trappola fosse pronta all’uso.
Non mi resta che attendere…
Pensai mentre mentre mi posizionavo in cima ad un albero vicino alla strada principale.
Passarono una decina di minuti prima che il primo soldato nemico si fece vivo: stava camminado in modo tranquillo e spavaldo, grazie anche al fatto che stava indossando una luccicante armatura, lungo la strada principale.
Iniziamo…
Pensai raccogliendo del filo di nylon dalla mia scorta per poi addentrarmi nella boscaglia mantenendo sempre il contatto visivo con l’uomo.
Non posso sprecare alcuna trappola per un solo uomo…
Mi sarei avvicinato alla posizione dell’uomo con passo svelto e silenzioso e, una volta che fui parallelo alla sua posizione in linea d’aria, mi sarei fermato rimanendo pero’ nascosto tra la boscaglia.
Vediamo un po’...
Avrei cosi’ costruito una semplice trappola per prendere di sorpresa il bestione: una di quelle che si usano per catturare gli animali quando vai a caccia.
Ed ora ci vuole solo un esca…
Sarei cosi’ uscito dalla boscaglia ed avrei lanciato uno shuriken ai piedi dell’uomo, in modo intenzionale, nel tentativo di attirare la sua attenzione su di me e, se il mio piano fosse andato a buon fine e l’uomo mi avesse seguito nel bosco, lo avrei aspettato a qualche metro dalla trappola in modo tale che, se l’avesse calpestata, sarebbe rimasto appeso a testa in giu e mi avrebbe dato il tempo necessario per finirlo con gli artigli del Flame Holder.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Per prima cosa chiedo a tutti umilmente perdono per il ritardo.
Yuya & Ryou
Dopo esservi sistemati arriva il momento di agire sul serio. Se decidete di sfruttare la scusa dello sconfinamento dal territorio che vi è stato assegnato vi rendete conto che per diversi secondi pare non succedere un bel niente, ma poi due ragazzini compaiono nella vostra visuale. Uno sembra parecchio giovane e anche un po' insicuro mentre quasi si rintana dietro il compagno più grosso. Entrambi hanno anonimi capelli castani ma il ragazzone in prima fila ha due occhioni grandi del colore della cioccolata mentre quello nascosto dietro vi scruta con uno sguardo azzurro pallido. La faccia è praticamente la sola cosa visibile di lui da dietro il suo gigantesco amico che è alto e grosso come un armadio e viene avanti sicuro senza neanche un'arma in pugno.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho lasciato molto sul vago così potete descrivermi per bene il vostro approccio a questi due.Kurokami
Il tuo piano sembra perfetto. Lo shuriken lanciato fa ridere sguaiatamente il tuo nemico che ti segue nel bosco con spavalda lentezza, che sia perché l'armatura rallenta i suoi movimenti o una tattica volontaria non è possibile intuirlo, e come previsto non appena il suo piede calpesta la tua trappola si trova appeso a testa in giù come un coniglio smarrito.
Purtroppo per te, però, lui non è innocuo quanto il piccolo mammifero e non si lascia disorientare dal cambio improvviso di prospettiva: le sue mani cominciano a comporre dei sigilli non appena ti vede e la tecnica parte nella tua direzione. Non è molto veloce, ma di certo è stata tempestiva: quasi non aveva fatto in tempo ad essere catturato che già stava preparando la sua controffensiva.SPOILER (clicca per visualizzare)Ang, la prossima volta mettimi in spoiler la descrizione dell'arma che usi perché altrimenti non so bene come regolarmi con le cose.
la tecnica che ti arriva è questa: Arte del Fulmine: Tecnica del Drago di Fulmine (Raiton: Rairyū no Tatsumaki)
Tipo: Ninjutsu
Leggendaria tecnica di fulmine creata da un potente spadaccino che era in grado di generare delle saette con un'arma catalizzatrice, ora divenuta proprietà di un famoso villaggio. Con il tempo le due cose si sono scisse e gli shinobi più capaci hanno imparato a generare la tecnica tramite l'uso di sigilli.
L'utilizzatore è in grado di creare un vortice elettrico dalle fattezze di un maestoso drago che si scaglierà addosso all'avversario volteggiando ferocemente e sfruttando un ampio raggio d'azione.
[La Velocità del drago è "Velocità utilizzatore" +30]
[Il drago ha Forza 70]
[Il drago agisce in un raggio d'azione pari a 30 metri]
[Il drago può assumere le sembianze di altre creature]
[Sigilli: 8]
Idrosolubilità: Sì
Consumo: 120
Ha forza 80, non 70, e velocità 71. -
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Annuii entusiasta alle proposte della ragazza. Sembrava che, una volta decisa a parlare, avesse cose molto interessanti da dire!
Mi piace la tua idea. Iniziamo a lavorare sulle trappole, così poi potremmo cercare il luogo adatto per metterle sotto i rami giusti.
Mi misi subito a preparare i pali, tagliando le canne con la mia falce e poi rendendolo appuntite con un kunai. Non potevo farle troppe corte o sarebbero state inutili, ma se le avessi fatte troppo lunghe si sarebbe rotte sotto il peso che gli sarebbe arrivato sopra. Feci alcune prove con dei massi trovati vicino al fiume finché non trovai la lunghezza giusta, poi mi misi a farle in serie perdendomi un poco nelle ripetitività del lavoro. Quando ebbi finito andai in giro con la ragazza, adibita a fare le coperture, per cercare insieme i posti ottimali in cui sistemare le trappole e segare da sotto pezzi dei rami più spessi come suggerito. Mentre creava le buche per gli spunzoni mi ritrovai spesso a fissarla: dovevo ammettere che rientrava molto nel mio tipo ideale. Purtroppo non potevamo permetterci distrazioni in questa missione, quindi non aggiunsi né sguardi maliziosi né frasi da rimorchio al mio apprezzamento visivo.
Un peccato. Magari la prossima volta.
Una volta completata la preparazione - lasciai a lei il compito di segnare la posizione delle trappole sulla mappa - suggerii di aspettare un poco, ma una volta visto che nessuno sembrava voler arrivare decisi di procedere con lo sconfinamento.
Appena avremo sconfinato, nascondiamoci dietro due arbusti o alberi diversi ma vicini. Così potremmo farci segnali ma se ci percepiranno potremmo ricorrere al Piano K - quello col coprifronte di Kumo, ricordi? - senza destare sospetti. Tienti comunque pronta a tornare di fretta nella zona se dovessero essere in troppi, così potremmo sfruttare le trappole.
Detto ciò presi posizione e aspettai che lei facesse altrettanto. Dopo molto poco comparvero già due persone, uno abbastanza aitante e uno più piccolo e pauroso anche se entrambi giovani. mentre si avvicinavano riconobbi il loro coprifronte come quello di Takumi, quindi indossai subito quello di Kumo e cercai di far capire a Yuya, tramite labiale e con gesti delle mani, che saremmo ricorsi al piano K. Una volta riuscito nell'impresa uscii dall'arbusto di corsa, diretto verso i due ragazzi, mostrando un'espressione sollevata. A quella distanza avrebbero dovuto notare subito il coprifronte di un Villaggio alleato e al massimo sarei stato attento ad evitare eventuali reazioni sorprese un po' troppo pericolose.
Finalmente delle facce amiche! Presto, c'è una Suniana nascosta qui vicino che mi sta addosso e non riesco a scrollarmela, una mano mi farebbe proprio comodo!
Durante la frase, preparata e studiata all'occorrenza durante il noioso lavoro manuale delle canne, mi sarei concentrato sui ricordi della mia famiglia per eliminare qualsiasi vaga traccia di accento Suniano che avrei potuto inavvertitamente utilizzare. In realtà non ne avrei dovuto avere dati i lunghi periodi di tempo in cui ero mancato, tuttavia era meglio non distrarsi e usare quello che avevo avuto per la maggior parte della mia vita.. -
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Ryou si dimostrò brillante tanto quanto avrebbe dovuto effettivamente esserlo un Chuunin e la cosa a Yuya non poté far altro che piacere. Nonostante la sua perplessità prevenuta, doveva ammettere di riuscire a collaborare bene con il suo compaesano. Un paio di volte si era sorpresa ad osservare il suo viso concentrato mentre preparava le canne affilate e l'aveva trovato in qualche modo... buffo e tenero. Si era mentalmente tirata un secchio d'acqua ghiacciata in faccia, rimproverandosi per la propria disattenzione, e aveva proseguito nella meticolosa esecuzione dei suoi compiti. Una volta completate tutte le faccende, il capitano propose di allontanarsi dalla zona loro affidata, sconfinando in territorio sconosciuto e non protetto dalle loro trappole. Un azzardo, sicuramente, ma la rossa dovette ammettere che non si era presentata anima viva durante la loro lunga attesa. C'era da considerare, poi, che se le cose si fossero messe male una volta fuori dalla "casa base" avrebbero rapidamente potuto riportare i nemici in una zona ai Suniani più congeniale.
Cerchi di posizionarli in modo che mi diano le spalle. Sfruttando l'effetto sorpresa, dovrei riuscire a colpire efficacemente pur anche a distanze più incomode.
Richiese mentre conveniva con il piano elaborato da Ryou e già accennato in precedenza. Si sentiva un po' tesa all'idea di poter incontrare degli shinobi in territorio ostile e così vicino a Takumi e sperava di riuscire a portare un aiuto rilevante alla squadra. Fortunatamente, il biondo non avrebbe potuto dedurre nessuna delle due cose dal suo comportamento.
Si nascose poco lontano da Ryou, circa una decina di metri, e attese con lui. Fu il Chuunin a indicarle due giovani che camminavano nella loro direzione, con una formazione piuttosto insolita: il primo, alto e sicuro di sé, procedeva quasi a passo di marcia, incurante di qualsiasi possibile pericolo; il secondo, al contrario, più minuto e pauroso, si nascondeva dietro la stazza del compagno quasi a usarlo come scudo umano. Ninja del Fiume, comprese Yuya quando riconobbe i loro coprifronte, e già le vennero in mente svariate idee per usare questa caratteristica. Il suo caposquadra le confermò di voler attuare il piano K e lei gli fece cenno con il capo di aver compreso ed essere pronta. Prestando attenzione a non fare il benché minimo rumore, estrasse quattro shuriken tenendone due per ogni mano e si posizionò meglio dietro l'arbusto in modo da avere una traiettoria di lancio più comoda e rettilinea. Rimase immobile come un sasso mentre Ryou approcciava i nemici, osservando la scena dal suo nascondiglio e mantenendo i nervi saldi. Non avrebbe agito con imprudenza, ma era pronta a bersagliare le ginocchia dei due ragazzi non appena avessero tentato di attaccare il suo compagno. O non appena Ryou li avesse condotti in una posizione adeguata.SPOILER (clicca per visualizzare)Still waiting for il conto del chakra speso xD. -
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La mia strategia funziono’ perfettamente: dopo aver catturato l’attenzione del soldato egli mi segui’ nella boscaglia rimanendo cosi’ impigliato nella mia trappola e finendo a testa in giu’.
Ed ora finiamo il lavoro
Non ebbi il tempo di muovermi verso il mio nemico che, con una reazione tempestiva, egli comincio’ a comporre dei sigilli per poi lanciarmi contro un drago completamente fatto di chakra Raiton.
Merda!
Sembrava molto doloroso se non addirittura letale ricevere un colpo del genere cosi’ avrei tentato una difesa disperata: dopo essermi aggrappato ad un albero alla mia sinistra avrei canalizzato il chakra nella mia gola per poi eruttarlo sotto forma di ruggito.SPOILER (click to view)-Ruggito del drago- Ryu no Hoko Jutsu
Tipo: Ninjutsu non elementale
Livello A- consumo 100 chakra
L'utilizzatore concentra una forte quantità di chakra nella gola per poi convogliare l'energia nelle corde vocali e nelle guance, fatto ciò lo shinobi dovrà aggrapparsi a qualche oggetto per non rischiare di venire sbalzato via dalla tecnica. Terminati questi passaggi l'utilizzatore ruggisce facendo scaturire tutta la potenza dalla gola sotto forma di una potente onda d'urto, il suono risulterà molto simile a quello di un drago che ruggisce.
[La potenza dell'onda d'urto é capace di sdradicare alberi di medie dimensioni]
[La tecnica si propaga per 20 metri in lunghezza e 10 in larghezza]
[La forza della tecnica é pari a 80]
[Chi subisce questa tecnica verrà spinto per di un determinato numero di metri pari a: (80-resistenza di chi subisce la tecnica)/5.
Il risultato saranno i metri]
-Grande era il ruggito di Yoshikazu del clan Sanemori, chiunque veniva spazzato via dal Dragone di Yuki.
Il mio intento sarebbe stato quello di neutralizzare la tecnica avversaria e magari, con un po’ di fortuna, ferire il soldato trammite i destriti che si sarebbero creati dall’onda d’urto del ruggito.
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Yuya & Ryou
Quando i due tizi ti vedono arrivare vedi quello davanti sollevare i pugni che brillano d'argento per l'arma che li ricopre. Non sembra amichevole, ma poi il ragazzino che gli si nasconde dietro dice qualcosa e vedi che quello massiccio sposta lo sguardo sul tuo coprifronte e abbassa le mani in una posa meno minacciosa.
Le tue parole, poi, sembrano fargli abbassare la guardia ancora di più e il suo timido compagno si arrischia anche ad uscire un pochino, mostrandoti che qualcosa nel suo corpo è molto strano: due delle sue tre mani destre corrono una ai capelli e una a sistemare nervosamente il giubbottino.
"La sento, è vicina. Jona dovrebbe..."
Il grosso lo interrompe e gli si para di nuovo davanti. "Dove?" chiede solo e non è chiaro se dica a Ryou o al suo compagno.
In compenso Ryou può sentire per un attimo uno strano rumore, come se qualcosa strisciasse nella terra proprio sotto i suoi piedi.Kurokami
La tua strategia pare funzionare per salvarti dalla tecnica nemica e senti l'omone appeso imprecare contro i detritti, ma è difficile dire se si sia fatto male perché lo scontro fra el due tecniche ha effettivamente creato una gran confusione di foglie, polvere e rametti che rendono difficile vedere per qualche istante, giusto il tempo che ti serve per sentire imprecazioni e un bel tonfo seguito da altre imprecazioni.
Quando i detriti si posano di nuovo puoi vedere che il tuo avversario è disteso sulla schiena con il filo della tua trappola legato alla caviglia ed è difficile dire se si è spezzato per il gran peso o perché il tuo avversario è riuscito a tagliarlo. Certo è che il poveretto sembra seriamente in difficoltà all'idea di alzarsi bardato com'è, ma mentre lentamente cerca di tirarsi almeno in ginocchio puoi vedere i suoi occhi brillare di determinazione, chiaro segno che non è per niente disposto a lasciarti una facile vittoria.. -
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La vista di due pugni alzati contro di me mi fece rallentare, tuttavia il mio imbroglio sembrò andare a buon fine quando il ragazzino fece notare il mio coprifronte all'altro. Dovevo averci preso anche con le parole dato che il piccoletto avanzò per rispondere, mostrando qualcosa di strano.
Sono altre braccia quelle? Figo!
"La sento, è vicina. Jona dovrebbe..."
"Dove?"
In quella direzione, non so la posizione esatta.
Indicai effettivamente verso la nostra area e dove stava aspettando Yuya, ma un po' spostato in maniera da non indirizzarli addosso a lei. Se fosse riuscita ad attaccare per prima le probabilità che il nostro attacco funzionasse sarebbero aumentate. Sentii anche uno strano rumore sotto di me, ma guardando non vidi nulla.
Aspetta... Non avrebbero mai mandato due da soli così a diritto in questo modo. Hanno del supporto sottoterra? Magari il Jona di cui parlava il ragnazzo [ragno-ragazzo, nda]. Vediamo come si sviluppa la situazione, con la Tela dovrei fermarlo lo stesso...
Nel mentre continuai a osservarli cercando di carpire qualsiasi informazione in più oltre al fatto che quello più giovane sembrava essere un percettore. O avere un udito molto fine.
Meno male siete arrivati voi ragazzi, credevo di non farcela!.
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